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Regno Unito, Starmer smentisce Streeting: Il sistema sanitario può gestire il suicidio assistito
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha smentito il suo ministro della Salute, Wes Streeting, che aveva dichiarato che “non c’è un budget” sufficiente per introdurre il suicidio assistito nel Servizio sanitario nazionale (Nhs).
Starmer ha ribadito che è “sua responsabilità” garantire che la legge sia applicabile “in tutti i suoi aspetti” e ha aggiunto: “Sono fiducioso che abbiamo fatto la preparazione necessaria”. Streeting aveva espresso timori sul fatto che la misura richiederà “tempo e denaro che scarseggiano” e che rischia di sottrarre risorse ad altri servizi pubblici.
La legge, che legalizza il suicidio assistito per adulti con malattie terminali e meno di sei mesi di vita, è stata approvata alla Camera dei Comuni con una maggioranza di soli 23 voti e ora passerà alla Camera dei Lord, dove si prevede affronterà forti opposizioni.
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