Quando il lavoro ti abbandona: la rinascita di Marisa Perizzolo a 55 anni
La rinascita di Marisa Perizzolo: a 55 anni perde il lavoro e si reinventa come mental coach MICAP. Una storia di coraggio, metodo e trasformazione.
Quando il lavoro ti abbandona e l’età sembra un confine,
la rinascita di Marisa Perizzolo a 55 anni
Da responsabile food & beverage a mental coach certificata MICAP: una trasformazione possibile
Il lavoro che sparisce all’improvviso
Treviso, 20/11/2025 – In Italia meno della metà delle persone tra i 55 e i 64 anni possiede un impiego stabile. I dati OCSE del 2024 parlano chiaro: il tasso medio di occupazione nella fascia 60-64 anni è del 56% e, nel nostro Paese, le donne tra i 55 e i 59 anni sono appena poco più della metà.
Dietro quei numeri ci sono storie vere, professioni che si interrompono e vite che devono ripartire da zero. È il caso di Marisa Perizzolo, originaria della provincia di Treviso. Dopo oltre trent’anni trascorsi nella ristorazione – tra Bassano del Grappa, le Marche e di nuovo il Veneto – nel 2018 perde improvvisamente il lavoro. Senza spiegazioni.
Due anni dopo arriva il lockdown del 2020 e con esso il blocco totale del settore. “In un attimo sono passata dall’avere tutto sotto controllo a non sapere più chi ero”, racconta.
A 55 anni la svolta: rimettersi in gioco
Molte persone, nella sua situazione, avrebbero pensato alla pensione anticipata o a “tirare avanti”. Marisa no. A 55 anni decide di ripartire da sé stessa e si iscrive al MICAP – Master Internazionale in Coaching ad Alte Prestazioni.
Ricomincia a studiare dopo 35 anni, viaggia tra San Marino, le Canarie, Berlino e New York, affronta test impegnativi, prove fisiche e sfide mentali.
“Ho scoperto che la forza non è fisica ma mentale. È quella voce che ti dice di andare avanti anche quando tutto ti sta dicendo di fermarti”, spiega.
A 56 anni trascorre una settimana in un campo di sopravvivenza: niente telefono, niente comfort, solo due scatolette di tonno e due di fagioli per sette giorni, più un riparo da costruire ogni sera nel freddo di novembre.
A 57 anni corre la sua prima maratona a Berlino, proprio nel giorno del suo compleanno. A 58 anni taglia il traguardo della maratona di New York con 10 minuti di anticipo rispetto all’anno precedente.
Da una crisi nasce un metodo: le 3 S
Dal suo percorso di trasformazione personale nasce il Metodo delle 3 S – Scoprire, Sviluppare, Sostenere:
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Scoprire ciò che ti muove davvero: valori, motivazioni, obiettivi.
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Sviluppare una direzione chiara e coerente con ciò in cui credi.
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Sostenere l’azione nel tempo con metodo, visione e responsabilità.
Oggi Marisa accompagna imprenditori, professionisti e persone che vogliono ritrovare metodo, chiarezza e motivazione.
TRIA – Protocollo C.O.N.: comunicazione, organizzazione, negoziazione
Accanto al metodo delle 3 S, Marisa sviluppa anche un secondo protocollo dedicato a chi vuole potenziare comunicazione, organizzazione e negoziazione: il TRIA – Protocollo C.O.N.
È un approccio pratico che unisce esperienza sul campo e strategia, utile a:
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comunicare con chiarezza e autorevolezza,
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definire obiettivi e priorità,
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negoziare accordi vantaggiosi e sostenibili.
Un metodo radicato nella cultura del lavoro: impegno, metodo, risultati.
Le storie di chi ha scelto di cambiare
Le sessioni di coaching con Marisa generano trasformazioni concrete.
È il caso di Andrea, 26 anni, che in meno di due anni passa da pochi appartamenti gestiti nel settore degli affitti brevi a oltre 70 tra Airbnb e Booking, fino a dirigere un hotel 4 stelle a Mussolente (Vicenza).
Oggi ha ampliato la sua attività fino a Montecarlo.
Un esempio reale di come visione, metodo e consapevolezza possano cambiare una vita.
Ricominciare non è una questione di età
Oggi Marisa Perizzolo è una professionista sicura, consapevole che la sua missione è aiutare le persone a far emergere la propria luce interiore. La sua storia dimostra che la rinascita non ha età, ma richiede una decisione.
“Si pensa che a un certo punto della vita non ci sia più spazio per cambiare. In realtà è proprio il momento in cui possiamo scegliere chi vogliamo diventare”, afferma.
E conclude:
“Non esiste limite più grande del pensiero che ci dice che è troppo tardi. La vita ricomincia quando smetti di aspettare e ricominci a muoverti.”
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