Sanità, Schillaci: “Liste d’attesa? Se ci sono negligenze scattano i poteri sostitutivi”
Sulle liste di attesa bisogna “capire chi rispetta le tempistiche in base alla classe di priorità, capire l’entità dei ritardi, se c’è ancora qualcuno che tiene le agende chiuse, ma anche se manca personale o se c’è disorganizzazione. Se ci sono negligenze scattano i poteri sostitutivi del ministero”. Lo ha detto il ministro della Sanità, Orazio Schillaci, ai microfoni di “24 mattino” su Radio24. “Credo che lo Stato debba avere un potere di controllo e indirizzo per assicurare che l’art. 32 della Costituzione venga rispettato”, ha aggiunto.
Nella nuova piattaforma nazionale di monitoraggio sulle liste di attesa “in sei mesi le Regioni inseriscono i dati a macchia di leopardo, qualcuna ancora non perfettamente, ma sono 24 milioni le prenotazioni. E’ un punto di partenza per cercare di ridurre un problema annoso per i cittadini”, ha affermato il ministro.
Con le Regioni “c’è sempre stato grande dialogo. Il governo dà indicazioni generali ma poi la messa in pratica della sanità è in mano alle Regioni e serve una leale collaborazione che c’è sempre stata e che ci sarà. Mi batto per avere meno disuguaglianze nell’accesso alle cure. Sui poteri sostitutivi abbiamo discusso con le Regioni e siamo arrivati ad un accordo. Nessuno scontro tra ministero e Regioni, è qualcosa che serve per migliorare i servizi”, ha detto Schillaci. “Se hanno delle difficoltà il ministero aiuta a risolvere le criticità. C’è la massima collaborazione con le Regioni, è un gioco di squadra”.
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