Scienziati propongono un piano concreto per rendere Marte abitabile
Rendere Marte un pianeta ospitale per la vita terrestre è un sogno di molti, anche dello stesso Elon Musk , eppure potrebbe non essere più soltanto il frutto di un romanzo di fantascienza. Un recente studio guidato da Erika Alden DeBenedictis e pubblicato su Nature Astronomy rilancia con nuova energia l'ipotesi del terraforming, grazie a progressi significativi nella modellazione climatica, nella biologia sintetica e nell'ingegneria spaziale. Questo lavoro propone un percorso in tre fasi che potrebbe cambiare il volto del Pianeta Rosso nel corso dei prossimi secoli.
La superficie di Marte, oggi arida e inospitale, presenta caratteristiche che da tempo incuriosiscono gli scienziati: dalla presenza di vulcani colossali come l’Olympus Mons a canyon immensi come il Valles Marineris. Nonostante le attuali temperature estremamente rigide e l’atmosfera rarefatta, i segni di un passato umido – come antichi letti fluviali e calotte polari – suggeriscono che il pianeta abbia ospitato acqua liquida e, forse, anche forme di vita microbica.
Ma cosa serve davvero per riattivare quel potenziale? La nuova proposta parte dalla necessità di aumentare la temperatura marziana di almeno 30 °C per far sciogliere le riserve di ghiaccio e consentire la presenza di acqua allo stato liquido. Le tecnologie oggi allo studio includono specchi orbitali, aerosol ingegnerizzati e rivestimenti superficiali con materiali come gli aerogel di silice. Queste soluzioni, unite alla crescente capacità di trasporto spaziale grazie a vettori futuri come la Starship di SpaceX, renderanno il primo passo verso il riscaldamento di Marte tecnicamente più fattibile di quanto non sia mai stato.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




