Tassa sugli imbarchi, opposizione all’attacco: “Bilancio incagliato per la mania di tassare, giunta Salis allo sbando”

Dicembre 12, 2025 - 14:59
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Tassa sugli imbarchi, opposizione all’attacco: “Bilancio incagliato per la mania di tassare, giunta Salis allo sbando”
consiglio comunale

Genova. “La smania di imporre tasse ai genovesi, una dopo l’altra, di cercare coperture amministrative o romane per giustificare  la scelta politica di imporre nuove tasse, ha portato la giunta Salis ad arenasi sul bilancio. Vorrebbero aumentare irpef e imporre gabelle per chi si imbarca ma così hanno incagliato il bilancio. Il dato che emerge oggi è che, dopo aver portato in Commissione – e calendarizzato per il consiglio di martedì prossimo – l’aumento dell’addizionale IRPEF, manca l’accordo con il Governo, necessario per procedere, circostanza contestata fin dall’inizio dalla nostra opposizione. Viene riferito dal Vice Sindaco che Il Ministero dell’Interno comunica improvvisamente che senza la tassa sugli imbarchi non si può aumentare l’IRPEF. La realtà è che sollecitatare gli uffici del ministero dell’interno è diventato un boomerang. Se non ci fosse stata la richiesta di aumentare l’IRPEF, probabilmente il Ministero non avrebbe sollevato nessun tipo di contestazione neppure sulla tassa d’imbarco, come è stato da tre anni a questa parte”.

Queste la parole della nota stampa congiunta dei gruppi di opposizione in Consiglio comunale diffusa questa mattina: “Riteniamo grave che la lettera ministeriale, dopo una commissione e un consiglio dedicato al tema,  non ci sia  stata mostrata. Quel che è ancora più grave è che il Vice Sindaco si precipiterà lunedì a Roma per cercare di rimediare a questo pasticcio, rinunciando alle Commissioni di sua competenza: una corsa quasi fuori tempo massimo, indicativa del pressapochismo e della mancanza di tempismo da parte di una giunta che si dimostra completamente inadatta ad amministrare la sesta città d’Italia”.

“Una giunta che provera’ come sempre a rigettare le responsabilità sulla passata amministrazione mettendo cosi di fatto a rischio l’approvazione del bilancio. Di certo, siamo costretti a chiedere lo spostamento della commissione di lunedi, a cui il vicesindaco Terrile non puo’ garantire presenza (salvo dono dell’ubiquita’). Quello che risulta chiaro in tutta questa confusione mai vista è che la Giunta, a bilancio fatto, si è incartata da sola, inseguendo nuove tasse irrealizzabili: la tassa sugli imbarchi, come confermato dagli esperti, non è applicabile perché mancano le norme attuative – concludono Alessandra Bianchi capogruppo di FDI, Pietro Piciocchi capogruppo Vince Genova, Ilaria Cavo capogruppo Orgoglio Genova-Noi Moderati, Paola Bordilli capogruppo Lega, Mario Mascia capogruppo FI, Sergio Gambino capogruppo Gruppo Misto – A fronte della loro confusione la nostra posizione invece è molto chiara: noi rimaniamo contrari all’aumento o all’introduzione di nuove imposte. Continueremo a sostenerlo, precisando che, se non fosse stato per le nostre obiezioni procedurali, la giunta avrebbe approvato le delibere tributarie gia’ nel consiglio di ieri, in maniera non contestuale al bilancio. Se non fosse stato per noi davvero il viaggio di Terrile a Roma sarebbe fuori tempo massimo. Ci trattano come scocciatori che non hanno neppure diritto di accedere agli atti: forse dovrebbero rispettarci di piu’ e rispettare di piu’ i cittadini genovesi che davvero non meritano questo spettacolo mai visto”.

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Redazione Redazione Eventi e News