Tutto sulla migrazione delle cicogne: curiosità su questo grande viaggio

Tutto sulla migrazione delle cicogne: curiosità su questo grande viaggio. Un affascinante itinerario tra continenti.
Ogni anno milioni di cicogne si mettono in viaggio per un’avventura straordinaria. Lasciano l’Europa e l’Asia per raggiungere le zone più calde dell’Africa per poi tornare indietro quando arriva la primavera.
Non è certo una passeggiata, è un viaggio lungo e faticoso, una vera e propria prova di resistenze e orientamento che le porta a percorrere migliaia di chilometri, spinte solo dall’istinto e dalla forza della natura.
In questo articolo, potrai imparare tutto sulla migrazione delle cicogne, continua a leggere e lo scoprirai.
Tutto sulla migrazione delle cicogne: perché e dove migrano
Il motivo principale per cui le cicogne migrano, è molto semplice, seguono il cibo e il loro istinto di riprodursi.
Durante l’estate, la maggior parte delle cicogne bianche vive in Europa e in Asia, dove trova abbondanza di insetti rame e piccoli rettili, ma quando arriva l’autunno e le temperature scendono, il cibo inizia a scarseggiare.
Proprio per questo, con l’arrivo del freddo le cicogne si mettono in viaggio. Le loro destinazioni preferite sono l’Africa subsahariana e in parte il Medio Oriente, zone dove possono trascorrere l’inverno in tranquillità, trovando tutto ciò di cui hanno bisogno.
Il viaggio delle cicogne si divide in due momenti, tra agosto e settembre volano verso sud per svernare, mentre tra febbraio e aprile tornano in Europa per nidificare.
Le cicogne più giovani però, restano in Africa per qualche anno finché non diventano adulte.
Come fanno ad orientarsi le cicogne?
Le cicogne hanno un talento incredibile per l’orientamento e come se avessero un GPS naturale incorporato.
Durante il giorno, si affidano al sole che usano come una vera bussola. Grazie a un “orologio interno”, riescono a capire dove si trovano e a mantenere la direzione giusta, anche se il sole cambia posizione nel cielo.
Quando il tempo si fa nuvoloso e la luce è scarsa entrano in gioco altre capacità, ad esempio il campo magnetico terrestre una sorta di guida invisibile che le aiuta a non perdere la rotta.
Gli scienziati, pensano che questa abilità dipenda da speciali proteine presenti nei loro occhi che permettono loro di sentire le variazioni magnetiche della Terra.
Ma non finisce qui, le cicogne più esperte memorizzano anche i paesaggi che attraversano, come fiumi, montagne e coste che usano come punti di riferimento, un po’ come facciamo noi quando ricordiamo la strada di casa.
Le giovani cicogne invece, imparano seguendo gli adulti e una volta appresa la rotta sono pronte a percorrere il tratto da sole, negli anni successivi.
Le sfide del viaggio
Il viaggio migratorio delle cicogne è una sfida di coraggio e resistenza. Tuttavia, ogni anno questi animali percorrono migliaia di chilometri affrontando tempeste, venti contrari, lunghi tratti su deserti o mari, mettendo a dura prova la loro energia, soprattutto quelle dei giovani esemplari.
E a tutto questo si aggiungono i predatori, come aquile e falchi sempre pronti a colpire più deboli, ma la minaccia più grande resta quella dell’uomo.
L’essere umano, ha distrutto gli habitat naturali con l’agricoltura intensiva, pesticidi, tralicci e linee elettriche che causano incidenti.
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Come se non bastasse, c’è ancora il bracconaggio presente In alcune zone. Nonostante tutto, ogni anno migliaia di cicogne completano questa incredibile impresa, ma solo le più forti torneranno ai loro nidi continuando uno dei viaggi più affascinanti della natura.
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