Agrifood, in Toscana forum economie e B2B di Unicredit
Roma, 27 mag. (askanews) – L’agrifood italiano si conferma uno dei comparti produttivi più rilevanti dell’economia nazionale e la Toscana si distingue come una realtà d’eccellenza all’interno di questo scenario. Con oltre 54mila imprese attive nella filiera agroalimentare la regione genera un valore della produzione di circa 10,5 miliardi di euro, pari al 4% del totale nazionale. Il settore occupa più di 84mila addetti e si caratterizza per un’elevata specializzazione e una spiccata vocazione all’export. Sulle prospettive e le opportunità per il comparto, riconosciuto per l’alta presenza di prodotti DOP, IGP e biologici, si è discusso nel Forum delle Economie organizzato a Peccioli (Pisa) da UniCredit in collaborazione con Allianz Trade.
Il forum è una delle tappe di #italianEXPerience, un percorso di UniCredit dedicato all’export delle principali filiere del Made in Italy, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta e favorire l’avvio di nuove partnership commerciali internazionali. Nel pomeriggio è stato organizzato anche un B2B con 6 buyers provenienti Polonia, Danimarca, Francia e Romania: un’opportunità concreta per avviare nuove partnership commerciali. Secondo la fotografia scattata da Prometeia, solo nella fase produttiva della filiera, in Toscana sono attive oltre 54 mila imprese (51mila agricole e quasi 3mila nella trasformazione industriale), per un valore della produzione di 10,5 miliardi di euro (il 4% del totale nazionale) e oltre 84mila addetti. La vocazione identitaria del comparto si accompagna a un’adozione crescente di pratiche innovative: uso di tecnologie digitali in campo (agricoltura di precisione), energie rinnovabili (soprattutto fotovoltaico e biomasse) e modelli di economia circolare per la gestione sostenibile delle risorse.
Negli ultimi anni, si è rafforzata anche la tendenza verso la multifunzionalità agricola: agriturismi (con oltre 5mila, la Toscana è nettamente in testa nel ranking nazionale), attività educative e culturali legate al mondo rurale, esperienze immersive. Queste iniziative hanno permesso alle aziende di diversificare il reddito e aumentare la resilienza economica, soprattutto nei periodi di instabilità.Come nel resto d’Italia, anche in Toscana il numero delle aziende agricole è in forte diminuzione, passato in vent’anni da oltre 120 mila alle attuali 51mila unità. Tuttavia, la superficie agricola utilizzata (SAU) non ha subito cali proporzionali e la dimensione media aziendale è oggi attorno ai 12 ettari, superiore alla media nazionale e quasi raddoppiata rispetto all’inizio degli anni duemila.
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