Bain Capital, allo studio l’uscita da Canada Goose

Bain Capital starebbe valutando la cessione di Canada Goose. Come riporta Wwd, il gigante del private equity – che ha acquistato il 70% del produttore di parka di lusso nel 2013 per poi quotarlo in borsa nel 2017 – è in trattative con i banchieri per vendere una parte o la totalità della sua partecipazione residua nell’azienda, secondo quanto riferito da fonti vicine al dossier.
Bain detiene ancora circa 30,8 milioni delle 96,8 milioni di azioni di Canada Goose in circolazione a marzo, secondo quanto riportato in un documento normativo. Ma poiché la partecipazione di Bain copre il 60,5% delle azioni di multiple voting (titoli non quotati che conferiscono un potere di voto decuplicato, rispetto alle azioni ordinarie negoziate in Borsa) l’operatore di private equity detiene ancora il 55,5% del potere di voto in azienda. Dani Reiss, che guida l’azienda in qualità di presidente e CEO, ha mantenuto circa il 31,3% del potere di voto dell’azienda, la maggior parte del quale legato alle azioni a voto multiplo.
Lo scorso marzo il brand canadese di outwear contava 74 negozi in tutto il mondo. Nell’ultimo esercizio fiscale ha registrato un fatturato pari a 1,35 miliardi di dollari canadesi (circa 918 milioni di euro), in lieve aumento dell’1,1% rispetto all’anno precedente, e utile netto di circa 95 milioni di dollari canadesi. Non ha fornito una previsione finanziaria per il prossimo esercizio, citando l’incertezza macroeconomica in corso e le dinamiche di spesa dei consumatori a seguito del commercio globale.
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