Bibbiano, sfilza di assoluzioni: crolla il castello di carte su “Angeli e Demoni”

Si sgretola quasi del tutto il “caso Bibbiano”: 11 delle 14 persone imputate nel processo “Angeli e Demoni” sul presunto sistema di affidi illeciti sono state assolte in primo grado. I tre condannati sono Federica Anghinolfi, responsabile dei servizi sociali di Bibbiano, a due anni di carcere, il suo braccio destro, l’assistente sociale Francesco Monopoli (a 1 anno e 8 mesi) – entrambi per falso in bilancio – e infine la neuropsichiatra Flaviana Murru (a 5 mesi).
Claudio Foti, il principale sospettato nell’indagine, aveva scelto il rito abbreviato, e fu condannato in primo grado nel 2021, poi assolto in appello nel 2023. Secondo la Procura, i bambini venivano allontanati dalle famiglie attraverso false relazioni compilate dopo sedute di psicoterapia che avevano suggestionato i loro ricordi, al punto che, in certi casi, i minori erano arrivati ad accusare i genitori di molestie sessuali.
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