Bottega Dalmut porta il su misura italiano a Dubai con l’opening della sua prima Clubhouse
Dalla Puglia agli Emirati Arabi: con l’apertura della sua prima Clubhouse a Dubai, Bottega Dalmut compie un passo decisivo – e al tempo stesso naturale – nella sua evoluzione da maison sartoriale a brand lifestyle di fama globale, che ha fatto del su misura e del savoir-faire pugliese “non solo una filosofia estetica, ma un modo di vivere”. Un percorso costruito sulla cura per i dettagli e sulla passione per il tailoring del fondatore e direttore creativo Leonida Ferrarese, che oggi culmina al trentesimo piano del lussuoso Taj Hotel Business Bay.
All’interno della nuova Clubhouse, Bottega Dalmut offre alla clientela internazionale un accesso privilegiato e privato all’universo del marchio, in un ambiente intimo, completamente personalizzabile, dove la tradizione artigianale italiana incontra l’energia cosmopolita degli Emirati e dove nulla è lasciato al caso: “La scelta di Dubai, più che da noi, è venuta dalla città stessa – racconta Ferrarese ai microfoni di Pambianconews –. Sin dal 2018 abbiamo percepito un interesse crescente verso il nostro lavoro. La Clubhouse nasce proprio per rispondere a questa domanda e offrendo ai nostri clienti una vera e propria casa in cui sentirsi a proprio agio, e dove scoprire tutto ciò che facciamo, ben oltre l’abito su misura”.
Come accennato, l’apertura consolida una traiettoria di crescita che ha portato il brand, nato come sartoria nella città di Francavilla Fontana (Brindisi), a espandersi gradualmente in un universo di prodotti e servizi handmade che spaziano dagli accessori alla gioielleria, dalla pelletteria alla consulenza di stile. “È stata un’evoluzione naturale, guidata dalle richieste dei nostri clienti, un po’ per sfida e un po’ per gioco – spiega Ferrarese –. Si è partiti da piccole personalizzazioni, come i portabiti in pelle, per poi includere borse, scarpe, cravatte, camicie, fino a gioielli su misura in oro e diamanti che ci permettono di essere oggi un brand a 360 gradi. È una crescita non forzata, nata da un dialogo continuo con chi ci sceglie.”
È proprio nel cuore della Clubhouse che si riflettono i valori distintivi del brand: artigianalità autentica, materiali esclusivi e una continua ricerca di equilibrio tra eleganza sartoriale e versatilità, che permettono al marchio di distinguersi nel panorama del lusso contemporaneo. “La sartoria è come una ricetta di cucina: serve la migliore qualità in ogni singolo ingrediente – afferma Ferrarese –. Dalla precisione del taglio al fit contemporaneo, fino ai tessuti più rari. Tutto segue una ricerca spasmodica portata avanti grazie al contributo dei nostri maestri. A febbraio abbiamo lanciato a Dubai i nostri tessuti esclusivi Hyper Fiber e Super Fiber, creati ad hoc in collaborazione con Loro Piana nonché figli del nostro prodotto di punta, l’abito Fiber. Anche i dettagli fanno la differenza: bottoni in argento, oro o dipinti a mano, e fodere foulard personalizzate, spesso disegnate insieme ai clienti. Lavoriamo per far sì che i nostri abiti siano riconoscibili senza mai urlare.”
Guardando al futuro, Dubai rappresenta la prima tappa di un progetto più ampio che mira a portare la visione di Bottega Dalmut nei principali hub del lusso internazionale. Il prossimo obiettivo è Milano.
“Siamo da tempo alla ricerca di una location nella capitale italiana della moda – conclude Ferrarese –. Non sarà un semplice store, ma uno spazio esperienziale, in linea con la nostra filosofia del su misura. Vogliamo portare anche a Milano un luogo che esprima pienamente l’identità Bottega Dalmut.”
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