Caso La Russa jr, si estingue il reato di revenge porn: Leonardo Apache risarcisce la ragazza che denunciò con 25mila euro
La gup di Milano, Maria Beatrice Parati, ha ritenuto congruo il risarcimento da 25mila euro che Leonardo Apache La Russa ha offerto per ritirare la querela alla ragazza di cui ha diffuso un video sessuale dopo la notte del 18-19 maggio 2023. La decisione estingue il reato di revenge porn per il figlio del presidente del Senato. La giovane, 22enne all’epoca dei fatti, aveva respinto il risarcimento nelle scorse settimane.
Revenge porn, condannato l’amico di La Russa jr
È stato condannato, invece, Tommaso Gilardoni, l’amico dj di Leonardo Apache La Russa. La gup di Milano ha stabilito un anno con pena sospesa per revenge porn. Le pm Rosaria Stagnaro e Letizia Mannella avevano chiesto una condanna a due anni.
Archiviate le accuse di violenza sessuale
A fine ottobre la gip del capoluogo lombardo, Rossana Mongiardo, aveva archiviato le accuse di violenza sessuale per Leonardo Apache La Russa e Tommaso Gilardoni. Secondo i magistrati i due hanno tenuto un comportamento “censurabile, superficiale e volgare” nei confronti della 22enne che li ha denunciati per violenza sessuale ma dai “video” agli atti dell’inchiesta non è emersa “coercizione” e non è stato possibile “escludere” la “capacità di intendere e di volere” della giovane nel momento dei “rapporti sessuali”.
La giudice Mongiardo non ha potuto “concludere” con la “medesima certezza” delle pm Rosaria Stagnaro e Letizia Mannella che chiedevano l’archiviazione delle accuse, che la ragazza “abbia” sicuramente “preso parte agli atti sessuali con piena cognizione di causa” ma tuttavia non è “emersa alcuna prova” del fatto che fossero consapevoli della “mancanza di una valida volontà”, si legge nel 15 pagine del provvedimento.
La ragazza che denunciò: “Archiviare è contro la mia dignità di donna”
“Questo provvedimento è contro la mia dignità di donna, è contrario alla realtà dei fatti e alle dichiarazioni dei testimoni, alle intercettazioni e alle prove in mano al mio difensore, al quale ho già conferito un nuovo mandato per la Corte di Bruxelles. Non ho intenzione di fermarmi qui”, aveva dichiarato la 22enne in seguito all’archiviazione delle accuse di violenza sessuale.
Avvocato ragazza: “Offerta non congrua, faremo appello”
“È stato riconosciuto un reato ai danni della nostra assistita, il giudice ha ritenuto congruo all’offerta depositata dai legali di La Russa, noi invece riteniamo che questa decisione sia assolutamente contraria alle discipline fissate dall’osservatorio civile che prevede dei criteri liquidativi del danno”, ha detto Stefano Benvenuto, legale della ragazza. “Come può il giudice ritenere congruo all’offerta risarcitoria 25mila euro, incluso spese, quando la Cassazione evidenzia proprio che le fattispecie criminose, le fattispecie di reato comportano una serie di danni anche esistenziali nei confronti della vittima, ce lo spiegherà il giudice e noi attenderemo le motivazioni.Non la riteniamo assolutamente accettabile”, prosegue l’avvocato, che spiega: “Sappiamo che quando un video viene inviato non si può mai sapere come poi viene utilizzato questo video e se questo video poi di rimbalzo va anche inviato ad altre persone, ed è proprio questo il danno che la legge prevede. Questo è una cosa che io sto ancora accertando, però posso dire che non è la prima volta che un video a contenuto sessuale rimbalzi su 60 canali contemporaneamente, quindi io non posso escluderlo e non posso ovviamente confermarlo”.
Legale La Russia jr: “Leonardo sollevato, vicenda che lo ha fatto maturare”
“Ovviamente è sollevato, è una vicenda che gli ha condizionato la vita in questi anni, che si è risolta bene, diciamo, con una persona che comunque ha fatto una maturazione, come si è detto è stata presentata una lettera, era anche disponibile a un percorso di giustizia riparativa, quindi direi che anche da un punto di vista come uomo che sta crescendo si è dimostrato l’altezza, insomma”, ha detto l’avvocato Vinicio Di Nardo, legale di Leonardo La Russa.
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