Conte muove i fili delle candidature nel campo largo, e tiene il Pd sotto scacco

Agosto 1, 2025 - 22:09
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Conte muove i fili delle candidature nel campo largo, e tiene il Pd sotto scacco

Tre persone felici, ieri: Matteo Ricci, Elly Schlein e Roberto Fico. Se fosse il giorno dell’Epifania, questi tre dovrebbero portare oro, incenso e mirra a Giuseppe Conte, il Salvatore. Il giudice a Berlino che ha tolto dai guai, come il mugnaio della famosa storia, il candidato alla presidenza delle Marche, il Ricci che già sapeva da mercoledì sera che l’avvocato travestito da giudice lo avrebbe graziato e infatti aveva già il comunicato pronto: «Ho molto apprezzato il presidente Conte», eccetera. Salvo, Ricci. «Per ora», ha sottolineato il gran capo del Movimento più monolitico della storia dei movimenti.

Felice quindi il candidato. Ma che brutta cosa quell’immagine del condannato che riceve la grazia dopo attenta valutazione delle carte da parte di un cittadino comune, Giuseppe Conte, che non si era fidato nemmeno della buona fede esibita da Ricci. No. Prima le carte, aveva intimato Conte. Alla fine è uscito un inedito assoluto per uno come lui: il garantismo. Un avviso di garanzia non basta (ma per Beppe Sala, tra ieri il Gip non ha riconosciuto l’induzione indebita contestata a lui e Stefano Boeri, bastava e avanzava) e insomma «non ci sono elementi» per scaricare il candidato del Partito democratico. Leggi: non basta questa roba per mettere in crisi l’asse con Elly Schlein, che pure – ha chiarito – «non è un’alleanza organica», quindi cara Schlein non ti esaltare: oggi ti ho dato una bella mano ma non pensare che il campo largo sia cosa fatta.

Ballerà ancora, Elly, se è il caso. E questo lo deciderà sempre l’uomo della prima sezione penale del Movimento 5 stelle. Certo, la segretaria ha sudato freddo e da ieri sta meglio. Non si sa, probabilmente non lei, magari non così chiaramente, se abbia minacciato il ritiro dell’appoggio a Roberto Fico in Campania, ma una ritorsione sarebbe stata inevitabile, e salvare Ricci per l’avvocato ha significato anche salvare Fico, che ieri avrà brindato. Di fatto, il Pd ha regalato a Conte ciò che Conte voleva: essere l’arbitro della situazione. Quando invece Ricci e Schlein avrebbero potuto dire dal primo momento: noi andiamo avanti, Conte faccia quello che vuole.

Tutto è bene quel che finisce bene, anche se in ginocchio e con il cappello in mano. Occhio che lunedì nelle Marche arriva Giorgia Meloni per sostenere il suo Francesco Acquaroli. Ma Ricci si è rimesso in pista.

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Redazione Redazione Eventi e News