Da Chanel a Bulgari passando per Louis Vuitton e Cartier, i gioielli dell'Haute Joaillerie 2025

È la stagione dell’Haute Joaillerie 2025, quel periodo dell’anno in cui le maison presentano gioielli spettacolari ad alto tasso di creatività, artigianalità e con materie ricercatissime. Un momento che nessuno si vuole perdere, fatto di giornate speciali dedicate a pezzi unici creati che montano le pietre più preziose del mondo, realizzati rigorosamente a mano. La caratteristica di non replicabilità è il cuore dell’alta gioielleria, infatti grazie a gemme one of a kind e alla realizzazione hand made questi gioielli sono assolutamente irriplicabili. Durante una serata di gala la collezione viene svelata, e poi, nei giorni successivi, i preziosi vengono venduti all’elite dei clienti delle maison, invitati per l’occasione.

I gioielli non acquistati partono per un tour che li porterà a toccare i principali flagship store in differenti nazioni per essere ammirati, ma anche acquistati da fortunati compratori. Quest’anno ci hanno stupito con abbinamenti audaci di colori, ispirazioni inaspettate e pietre da urlo.
Chanel: Reach for the Stars, la gioielleria che sogna Hollywood
C’è una luce particolare, quell’istante tra giorno e notte in cui il cielo si veste di rosa, oro e sogni. È proprio questa golden hour che ha ispirato Patrice Leguéreau per l’Haute Joaillerie 2025 di Chanel per Reach for the Stars: una collezione che non solo brilla, ma vola. L’audacia prende forma nella cometa, nel leone, nelle ali, tutti simboli iconici di Mademoiselle Gabrielle. Gioielli che sembrano fluttuare, tiare leggere, anelli che carezzano le dita e collier trasformabili che raccontano storie di libertà. C’è da sottolineare che anche la trasformabilità è una delle caratteristiche dei gioielli di Haute Joaillerie.
Il pezzo da red carpet? La collana Wings of Chanel, con ali di diamanti e un Padparadscha rosa-arancio da 19,55 carati che è poesia pura. Senza dimenticare la collana Dreams Come True ispirata alla scollatura di un abito di haute couture, costellata di diamanti e vestita di nero, oppure la straordinaria collana Twin Stars che si trasforma in due bracciali e due collier corti: uno in diamanti decorato con comete, l’altro composto da cinque fili di perle di tanzanite.
Coco Chanel è presente in tutta la collezione grazie ai suoi simboli, ma in particolare grazie a una statuetta-broche che la ritrae.
Bvlgari: Polychroma, il colore che seduce
Bulgari non racconta solo una storia preziosissima ma la dipinge. Polychroma è un inno al colore, alla molteplicità, un trionfo visivo in cui ogni gemma diventa voce di una sinfonia caleidoscopica. La collezione è incarnata nella favolosa Galleria delle Meraviglie, che vanta cinque creazioni ineguagliabili che ridefiniscono l’Alta Gioielleria Dalla Cosmic Vault, con uno zaffiro Royal Blue da 123 carati, fino all’anello Essence of Yellow, con un fancy vivid yellow da oltre 45 carati. Ogni pezzo, 250 in totale, è un viaggio, un incontro tra epoche, culture, emozioni. Le collane non sono semplici ornamenti, ma architetture fluide: Polychromatic Bloom danza tra rubelliti straordinarie e peridoti come un bouquet in technicolor.
Cartier: En Équilibre, l’arte dell’equilibrio (im)perfetto
L’equilibrio non è statico. È tensione, dinamismo, sospensione tra opposti. Cartier lo sa bene, e lo sublima in En Équilibre, una collezione in cui vuoti e pieni, simmetrie e asimmetrie si rincorrono con precisione millimetrica. L’arte della Maison si legge nella leggerezza assoluta del collier Hyala, dove diamanti e zaffiri sembrano galleggiare sulla pelle come rugiada d’estate.
Ma è la pantera – sì, sempre lei, simbolo iconico della maison – a catturare il cuore nella versione Orbital, arroccata su un cabochon di corallo, o nella Dentelée, che trasforma onice e diamanti in un pizzo tridimensionale e fiero. Cartier crea una poesia geometrica con lo zaffiro cabochon di Pavocelle, ispirato alla danza del pavone, e l’effetto trompe-l’œil di Tsagaan, dove il leopardo delle nevi si mostra solo a chi sa guardare davvero.
Louis Vuitton: Virtuosity, una visione senza confini

Ana de Armas, ambassador del brand, interpreta la collezione di Alta Gioielleria Louis Vuitton Virtuosity.
Il viaggio secondo Louis Vuitton non è solo questione di bauli, ma di orizzonti creativi. Con Virtuosity, la nuova collezione di Haute Joaillerie 2025, la Maison firma una dichiarazione d’intenti: la bellezza nasce quando la maestria artigianale incontra la libertà dell’immaginazione. Ana de Armas, volto della campagna, incarna questa filosofia tra luce e ombra, forza e grazia.
Suddivisa in dodici temi, la collezione si articola in due universi: la Maestria e la Creatività. In ognuno, il gioiello diventa racconto, mappa, sfida tecnica e artistica. I 110 pezzi unici non sono semplicemente belli: sono dichiarazioni. Di stile, di audacia, di sapere fare. Vuitton scolpisce il tempo e lo spazio con pietre rare, tagli innovativi, volumi architettonici. E ci invita a seguirlo, senza passaporto, verso una nuova definizione di eccellenza.
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