Daniele Alessandrini, crescita sostenibile e focus sull’estero

Giugno 20, 2025 - 13:30
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Daniele Alessandrini, crescita sostenibile e focus sull’estero
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Daniele Alessandrini sta vivendo una fase di espansione strategica che guarda con ambizione a un futuro di crescita, sia a livello nazionale che internazionale. Dopo il ritorno a Pitti Uomo con la scorsa stagione, e dopo un periodo di difficoltà, il marchio italiano ha messo a segno “un raddoppio del fatturato” rispetto alla prima stagione, consolidando così la propria posizione nel segmento menswear.

Come anticipato nella precedente edizione della manifestazione fiorentina, l’obiettivo a medio termine per il brand rimane chiaro: raggiungere 20-30 milioni di fatturato nei prossimi tre anni. Una cifra ambiziosa che, precisa l’azienda, sarà supportata da un piano di espansione che prevede una distribuzione capillare sul territorio nazionale e una graduale penetrazione nei mercati esteri. “Al momento, il nostro mercato di riferimento è l’Italia, dove siamo forti, ma siamo già proiettati verso mercati esteri come Spagna, Portogallo e Germania”, spiega l’azienda che – esattamente un anno fa – ha affidato la licenza produttiva e distributiva a livello mondiale a Donato Ambrosio, imprenditore attivo nel settore fashion da trent’anni con brand come Outfit Italy, Over/D, Telacruda e Kejo.

Daniele Alessandrini primavera/estate 2026

Forte di circa 300 punti vendita in Italia e 70 all’estero (l’incidenza del mercato italiano è di circa il 90% al momento), la strategia è dunque incentrata su una crescita sostenibile, puntando sulla fidelizzazione del cliente. “Non è più sufficiente vendere semplicemente un prodotto, ma è fondamentale costruire una relazione solida con il nostro cliente, che consideriamo ormai un partner”, sottolinea il management. L’approccio non è quello di un’espansione indiscriminata, ma di un posizionamento mirato nella fascia alta, che permetta al brand di mantenere la propria identità sartoriale.

Un aspetto distintivo della nuova direzione intrapresa da Daniele Alessandrini è proprio la sartorialità moderna, protagonista nella “nuova dimensione di eleganza easy to wear” della primavera/estate 2026, con la capsule ‘Suitabile’, formata da circa 30 abiti. “Abbiamo lanciato la nostra suite collection, una capsule che riflette non solo il concetto di cerimonia, ma anche un’idea di abito fluido, morbido e versatile, che si adatta alle esigenze del quotidiano, mantenendo sempre un’elevata qualità sartoriale”. Attualmente, il marchio ha scelto di non puntare sulla digitalizzazione, concentrandosi invece sul wholesale e sulla costruzione di una filiera solida.

Nel corso dei prossimi anni, Daniele Alessandrini prevede infine di consolidare ulteriormente la propria presenza in Italia e di espandersi nei mercati esteri, con particolare attenzione anche ai paesi orientali nel prossimo quinquennio.

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Redazione Redazione Eventi e News