In che modo un filtro su TikTok può farci dimagrire e prendere peso?

Parlare di dimagrimento, soprattutto online e sui social, è sempre rischioso. Anzi, più che rischioso, è comunque un tema piuttosto delicato. Non tanto per l’argomento in sé, quanto per il modo in cui viene affrontato. Spesso con leggerezza (quasi superficialità) e senza alcuna consapevolezza delle conseguenze che certe parole o immagini possono avere. Su TikTok – terreno fertile per tutte le tendenze lampo – si sta diffondendo il chubby filter, un filtro che gonfia artificialmente il volto e il corpo dell’utente, mostrando come sarebbe con qualche chilo in più.

Ovviamente, nel giro di pochissimo tempo, è stato creato anche il filtro opposto – un filtro snellente che, a detta degli utenti, serve per «la motivazione a affrontare un percorso di dieta vedendo già il risultato finale». Ed è qui che si insinua la retorica più pericolosa: quella che trasforma l’idea di prendere peso in qualcosa da temere, da evitare a ogni costo.

Come se la conversazione su come dimagrire velocemente potesse passare anche da un filtro o da commenti scritti in due secondi senza neanche pensarci.

Dimagrimento e chubby filter, ecco perché è virale

Disponibile su TikTok tra gli effetti più utilizzati del momento, il chubby filter altera le proporzioni del viso, rendendolo più pieno e rotondo. Il motivo del suo – chiamiamolo così… – successo? La reazione delle persone nel vedersi in sovrappeso allo specchio. Con tanto di video che mostrano confronti prima e dopo, caption che riportano «ecco perché non posso smettere di allenarmi» e che contribuiscono a rafforzare il messaggio.

Foto Getty Images

Un messaggio che, come si può notare, gli utenti non si fanno alcuno scrupolo a nascondere: l’importante è il dimagrimento, sempre, o comunque il tenersi in forma. E possibilmente in fretta. In questo scenario, un semplice (se così si può definire) filtro non è più solo un gioco. Diventa un mezzo per normalizzare uno sguardo giudicante su sé stessi, una forma di body checking mascherata da ironia e divertimento online.

Quali sono le conseguenze, soprattutto per la Gen Z?

Al giorno d’oggi, TikTok è diventato il contenitore per ogni cosa: come pulire perfettamente la cucina, cosa indossare per un picnic, i metodi fai-da-te per allungare le ciglia. E sì: anche per chi cerca metodi per dimagrire velocemente. Uno spazio che, sotto alcuni aspetti, sta diventando quasi pericoloso per gli utenti più giovani – come successo anche per il tema Ozempic e per le polemiche annesse.

Il chubby filter, così come tutti gli altri filtri che cambiano profondamente i connotati del viso, rischia di alimentare insicurezze profonde, creando una contraddizione interna ed emotiva tra ciò che si è, ciò che si vorrebbe essere e ciò che viene mostrato. Tematiche come accettazione del corpo, salute mentale e body positivity sono all’ordine del giorno, ma nonostante ciò è preoccupante vedere quanto sia ancora facile addentrarsi in una narrazione che mette al centro l’urgenza di un dimagrimento veloce, spesso senza nemmeno chiedersi il perché.

Possiamo davvero normalizzare questi strumenti?

Non si tratta di demonizzare i filtri, né tantomeno di colpevolizzare chi li usa. Ma è necessario chiederci: cosa raccontano, davvero, certe tendenze? Il rischio è quello di banalizzare il rapporto con il corpo. Trasformando il desiderio di dimagrire velocemente in una scorciatoia estetica, più che in una scelta di benessere.

L’importante è rendersi conto che, molto spesso, la linea tra ciò che è divertente (quasi innocente) e tra ciò che può diventare tossico e malsano, diventa veramente sottile.

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