Italia e altri sei Paesi Ue fanno squadra per l’educazione digitale per i minori
Bruxelles – Non solo barriere all’accesso per siti e contenuti ‘per adulti’ e l’azione decisa della Commisssione, ma anche educazione digitale per fornire gli strumenti per una navigazione sicura sul web a prova di più piccoli. Italia, Cipro, Danimarca, Francia, Grecia, Slovenia e Spagna fanno squadra in Europa sulla protezione dei minori e l’accesso ai social assieme attraverso un documento di indirizzo, un non-paper presentato in occasione del consiglio Telecomunicazioni di Lussemburgo.
“L’Italia è fortemente impegnata nella tutela dei minori nell’ambiente digitale e ritiene che il solo divieto non sia efficace senza un’adeguata azione educativa”, sottolinea il viceministro per le Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini. “Il governo promuove dunque l’alfabetizzazione digitale e l’uso sicuro delle tecnologie online, riconoscendo il ruolo centrale delle famiglie nel supportare e guidare il comportamento dei minori sul web“.
Oltre ad aver ottenuto l’inserimento di un nuovo punto all’ordine del giorno, Valentini coglie l’occasione per ricordare come nel 2023 l’Italia abbia adottato una normativa organica che rafforza la protezione dei minori, sia in qualità di vittime sia di potenziali autori di reati online, con particolare attenzione alla loro sicurezza nello spazio digitale. Un provvedimento che potrebbe servire da contributo al dibattito, se non da esempio. “In particolare – ricorda il viceministro – la nuova legge promuove l’utilizzo degli strumenti di parental control, affinché i genitori possano monitorare l’attività dei minori online, e la previsione di sistemi efficaci di verifica dell’età per l’accesso ai siti pornografici”.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




