La democratica Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami

Redazione

Dicembre 10, 2025 - 10:30

La democratica Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami

La democratica Eileen Higgins è stata eletta nuova sindaca di Miami con il 59,3 per cento dei voti, battendo al ballottaggio il repubblicano Emilio T. Gonzalez. Higgins diventa così la prima donna e la prima persona non ispanica, oltre che la prima democratica eletta dal 1997, alla guida della città della Florida storicamente dominata dai repubblicani cubano-americani.

Un’ulteriore battuta d’arresto per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo l’elezione di Zohran Mamdani a sindaco di New York e le vittorie delle governatrici dem Abigail Spanberger e Mikie Sherrill in Virginia e New Jersey.

Higgins, 61 anni, ex commissaria della Contea, ha sconfitto Gonzalez, 68 anni, che aveva ricevuto il sostegno di Trump e del governatore della Florida, Ron DeSantis. «Stasera la gente di Miami ha fatto la storia», ha detto Higgins festeggiando la vittoria elettorale al Miami Women’s Club. «Insieme ci siamo lasciati alle spalle anni di caos e corruzione e abbiamo aperto la porta a una nuova era per la nostra città, caratterizzata da una leadership etica, responsabile e incentrata su risultati concreti per la nostra gente».

Nata a Dayton, in Ohio, Higgins è cresciuta ad Albuquerque, nel New Mexico, dove si è laureata Ingegneria meccanica, e poi ha conseguito un Master in Business Administration alla Cornell University, nello Stato di New York. Nel 2006 è diventata direttrice nazionale dei Peace Corps in Belize e poi funzionaria del Dipartimento di Stato americano lavorando in Messico e Sudafrica. Tornata negli Stati Uniti,k ha lavorato nel marketing del settore privato. È stata eletta nella Commissione della Contea di Miami-Dade nel 2018, riconfermata nel 2022 e nel 2024. Da commissaria della Contea Higgins ha sostenuto l’edilizia sociale, la sostenibilità ambientale e il potenziamento del trasporto pubblico.

Miami-Dade, contea con una alta percentuale di immigrati, nel 2024 ha votato in larga maggioranza per Trump, rendendolo il primo candidato repubblicano alla presidenza a vincere dal 1988. Quella maggioranza però si è sciolta nel ballottaggio di martedì 9 dicembre, quando Higgins è diventata la prima democratica in trent’anni a diventare sindaco della città di Miami. Dopo aver ottenuto il 36 per cento dei voti alle elezioni del mese scorso, ha avuto la meglio al ballottaggio su Emilio González, ex city manager.

Esponenti di spicco dei Repubblicani si sono schierati a sostegno di González. Trump ha pubblicato due post entusiastici su Truth (entrambi con il nome di González scritto in modo errato), sostenendo che avrebbe portato avanti il suo programma per «confini sicuri» e repressione dei «crimini migratori».

Anche Higgins ha concentrato gran parte della sua campagna sull’immigrazione. Ha presentato le elezioni agli elettori come un referendum sulle politiche del presidente, tra cui la costruzione del famigerato carcere per immigrati “Alligator Alcatraz”, e le iniziative per porre fine allo status di protezione temporanea e ai programmi di libertà vigilata umanitaria per vari gruppi di immigrati, tra cui venezuelani, haitiani e cubani.

Il suo messaggio ha trovato eco a Miami, i cui abitanti sono per il 57 per cento nati all’estero, secondo il censimento del 2024. «Lui [Trump] e io abbiamo punti di vista molto diversi su come dovremmo trattare i nostri residenti, molti dei quali sono immigratiì», ha dichiarato Higgins a El País in un’intervista. «Questa è la forza di questa comunità. Siamo un luogo basato sugli immigrati. Questa è la nostra unicità. Questo è ciò che ci rende speciali».

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