La famosa giacca degli Oasis la trovi da Lidl: collezione speciale per i nostalgici degli anni ’90

Con l’arrivo del tour degli Oasis, Lidl presenta un capo d’abbigliamento che guarda agli anni ’90: una giacca dal gusto nostalgico, venduta solo in una collezione speciale e già protagonista.

Non so se vi è mai capitato di aprire Instagram, vedere un post su Liam Gallagher e pensare: Ecco, ci risiamo. Per chi è cresciuto negli anni ’90 o ci si è aggrappato con nostalgia qualche anno dopo, il ritorno degli Oasis, anche solo con una manciata di date live, è qualcosa che smuove dentro. Si mescolano ricordi di zaini Invicta, vinili graffiati, giacche troppo grandi e le infinite discussioni su chi fosse il vero genio tra i fratelli Gallagher. E così, mentre la band prepara il tour che nessuno pensava di vedere davvero, intorno si muove tutto un mondo parallelo fatto di rimandi visivi, citazioni modaiole e mosse di marketing più o meno furbe.

Il risultato è un cortocircuito stilistico che porta una catena di supermercati come Lidl a lanciare una giacca che sa di backstage, concerti  e pub. La giacca è un pezzo pensato per chi quell’estetica l’ha vissuta, magari anche senza saperlo, e oggi la vuole indossare di nuovo, senza troppe domande. Certo, la collaborazione con Berghaus e il volto di Liam che torna nei lookbook contribuiscono a dare una patina di autenticità al tutto. Ed il fatto che una giacca legata agli Oasis venga venduta da Lidl in edizione limitata dice molto su come sta cambiando il rapporto tra moda, nostalgia e distribuzione.

Trent’anni di Lidl in UK e una trovata perfetta nel momento giusto

Che Lidl sia entrata nel gioco è quasi surreale. Parliamo di un brand che, fino a qualche anno fa, era sinonimo di spesa low cost e poco altro. Poi sono arrivate le sneakers gialloblù, le felpe ironiche e ora una giacca con un riferimento così esplicito agli Oasis da sembrare uno scherzo ben riuscito. Ma non lo è.

L’uscita è fissata per il 9 luglio, con un prezzo di 30 sterline e la promessa di una disponibilità ridotta. Eppure, dietro questa operazione non c’è solo il gioco della nostalgia. C’è un lavoro preciso sulla percezione del brand e sull’estetica che Lidl ha iniziato a coltivare da qualche anno, con campagne che puntano su una certa consapevolezza ironica e una forte identità visiva.

Il richiamo alla canzone “Little by Little” non è casuale. Il titolo Lidl By Lidl suona come una battuta, ma in realtà è un ponte tra due mondi. Da un lato, l’universo sonoro e visivo degli Oasis, che ha lasciato un’impronta forte su intere generazioni. Dall’altro, l’idea che anche un brand popolare possa proporre un’estetica riconoscibile, legarsi a simboli forti e parlare il linguaggio della cultura di massa in modo intelligente.

La scelta di non usare Liam come testimonial, ma di puntare su un modello dall’aria vagamente retrò, è un dettaglio che fa la differenza. Non si tratta di replicare, ma di evocare, di costruire un immaginario accessibile, ma mai banale.

Ciò che colpisce è il tempismo. Il ritorno live degli Oasis, con date sold out in tutta l’Inghilterra, offre il contesto perfetto per far esplodere questo tipo di narrativa visiva. Ogni concerto è un’occasione per ritrovarsi, per rispolverare certi abiti e certe pose. E mentre la moda continua a inseguire il passato per reinventarlo, Lidl coglie l’attimo e lo fa a modo suo.

Il risultato è una giacca che forse non cambierà le regole del gioco, ma dice molto su come oggi si costruiscono i simboli. Anche partendo dagli scaffali di un supermercato.

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