Larian fa chiarezza sulle polemiche relative all'uso dell'intelligenza artificiale
Negli scorsi giorni è montata un po’ di polemica attorno a Larian, lo studio belga responsabile di Baldur’s Gate 3, e al suo prossimo progetto, Divinity, annunciato in occasione dei TGA 2025. E il nodo centrale della polemica è, tanto per cambiare, l’intelligenza artificiale. In un’intervista con Jason Schreier di Bloomberg, il CEO di Larian Swen Vincke, ha parlato dell'impiego di strumenti AI per attività come concept art preliminare e testi placeholder.
Vincke ha spiegato che Larian usa la Gen AI come supporto nelle fasi iniziali di ideazione, senza però ottenere grandi guadagni di efficienza. Vincke ha poi ribadito che in Divinity non ci sarà contenuto generato dall’AI: scrittura, recitazione e produzione restano interamente affidate a esseri umani. Nonostante questo, le dichiarazioni hanno suscitato reazioni negative, anche da parte di ex dipendenti dello studio.
Holy fuck guys we’re not "pushing hard" for or replacing concept artists with AI.
We have a team of 72 artists of which 23 are concept artists and we are hiring more. The art they create is original and I’m very proud of what they do.
I was asked explicitly about concept art…CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
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