L'estetica di Wes Anderson passa anche dai suoi costumi: sempre un po' retrò, beneducati, ma con qualcosa di goffo, o fuori posto. Come i suoi personaggi

Giugno 5, 2025 - 16:31
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L'estetica di Wes Anderson passa anche dai suoi costumi: sempre un po' retrò, beneducati, ma con qualcosa di goffo, o fuori posto. Come i suoi personaggi

Le simmetrie perfette, i colori pastello, l’atmosfera retrò. Non serve essere fan di Wes Anderson per riconoscere al volo un suo film: il regista (ora al cinema con La Trama Fenicia) ha saputo creare un’estetica immediatamente riconoscibile che porta il suo nome. Sarà per questo che è tra i beniamini della moda: un amore ricambiato, che intreccia passerelle, set cinematografici e social network.

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I costumi firmati di Wes Anderson

Nel mondo surreale di Wes Anderson possiamo aspettarci di tutto. L’ultima fatica del regista è La Trama Fenicia è probabilmente tra le opere più surreali del regista che racconta gli intrighi, le quasi-morti e le resurrezioni di Benicio del Toro, un imprenditore corrotto accompagnato in un folle viaggio dalla figlia novizia (Mia Threapleton, la figlia di Kate Winslet).

Ancora una volta, Anderson ha voluto accanto a sé Milena Canonero, costumista italiana quattro volte premio Oscar (uno vinto proprio insieme a Wes Anderson per The Grand Budapest Hotel). Tra i dettagli del film ci sono gli occhiali da sole firmati Oliver Peoples, che ha collaborato con Wes Anderson per il modello indossato da Benicio del Toro. Ne esistono solo dieci paia, che si possono acquistare in selezionate boutique.

Mia Threapleton in "La trama fenicia" di Wes Anderson (foto Universal Pictures)

Mia Threapleton in “La trama fenicia” di Wes Anderson (foto Universal Pictures)

Non è la prima volta che un marchio di moda mette lo zampino in un film di Wes Anderson. Anzi. Il personaggio di Margot Tenenbaum (The Royal Tenenbaums) indossa sempre una pelliccia creata da Fendi, oltre ai mocassini e agli abitini Lacoste. Nello stesso film compaiono anche diverse tute Adidas. Nel film Il Treno per il Darjeeling, i Whitman hanno borsoni disegnati da Marc Jacobs, allora direttore creativo di Louis Vuitton.

Non è un caso isolato: sempre più spesso i brand si affidano allo schermo per parlare al grande pubblico, sfruttando il potenziale emotivo di film e serie tv. Anderson è particolarmente corteggiato dal mondo della moda, che lo ha più volte chiamato a rapporto. Nel 2024, per esempio, ha collaborato con Montblanc per i cento anni della penna Meisterstück. Nel 2016 ha girato il corto natalizio di H&M, ambientato (guarda la casualità) su un treno. Protagonista Adrien Brody, uno dei suoi attori feticcio.

La collaborazione tra Wes Anderson e Miuccia Prada

Ma il sodalizio più longevo e importante è sicuramente quello tra Wes Anderson e Miuccia Prada. Il regista ha girato lo spot del profumo Prada Candy, ad esempio, e ha lasciato il suo tocco nell’estetica del Bar Luce, il caffè della Fondazione Prada dagli inconfondibili interni verde menta e rosa. La stessa Fondazione, negli anni, ha ospitato più volte lavori del regista. Nel 2023 è stata la volta della mostra “Asteroid City: Exhibition”, in occasione dell’uscita dell’omonimo film nelle sale italiane.

Il cast di ” I Tenenbaum  BUENA VISTA INTERNATIONAL / ANSA / PAL

Miuccia Prada ha prestato volentieri alcuni capi per il film The Grand Budapest Hotel, incluso il trench di pelle indossato da Willem Dafoe, e ha disegnato il set di valigie di Ralph Fiennes e di Tilda Swinton. Ma sospettiamo che lo scambio creativo tra i due sia ben più profondo di così: le ragazze Miu Miu, collegiali imbronciate dall’animo ribelle, quanto ricordano Margot Tenenabum o la Suzy di Moonrise Kingdom?

Non è un segreto che molti designer si siano esplicitamente ispirati ai suoi film più famosi. Nella sfilata di Lacoste A/I 2014 i modelli indossavano fascette a righe sulla fronte che ricordavano il personaggio di Richie dei Tenenbaum. Gucci, nello stesso anno, ha mandato in passerella modelle con grandi occhiali, pellicce e mocassini.

Alessandro Michele ha sempre avuto una fascinazione per gli anni Sessanta e Settanta, ma sulla sua moodbooard immaginiamo benissimo una foto di Gwyneth Paltrow nei panni di Margot. Ispirata da Moonirse Kingdom, Orla Kiely ha disegnato una collezione estiva fatta di abitini preppy e calzettoni. E per rendere ancora più smaccato l’omaggio al personaggio di Suzy, ha dato alle modelle un binocolo e zainetti a forma di animale.

wes anderson moonrise kingdom

La collezione di Orla Kiely ispirata ai costumi del film Moonrise Kingdom

Vogliamo tutti vivere in un film di Wes Anderson?

Forse il più grande successo di Anderson come regista non è nei singoli film, ma nell’aver creato un’estetica che è entrata nell’immaginario collettivo, mettendo radici nella moda e nella cultura pop. L’anno scorso TikTok ce ne ha dato una prova, con un trend che spingeva i molti giovanissimi utenti della piattaforma a raccontare la propria vita come un film di Wes Anderson: inquadrature fisse e possibilmente simmetriche, una coloritura aranciata, dettagli iper curati e un montaggio sulle note del brano Obituary di Alexandre Desplat, colonna sonora del film The French Dispatch.

Perché, citando una famosa canzone de I Cani, ogni tanto vorremmo tutti “l’amore dei film di Wes Anderson, tutto tenerezza e finali agrodolci”. Un mondo dove i cattivi non sono mai del tutto cattivi, e i buoni non sono mai davvero eroi, né vincitori. E tutti sono un po’ strani, goffi, inconsapevoli del loro posto nel mondo. Allo stesso modo, i costumi dei personaggi hanno sempre qualcosa di atemporale, difficile da definire: sono un po’ vintage, ma non sapremmo dire esattamente quanto vintage. Non sono mai estremamente glamour, o sexy, ma hanno un che di beneducato, collegiale, “put-together”.

Non potendo “vivere in un film di Wes Anderson” ci accontentiamo di ricrearne l’estetica: bermuda, colletti, mocassini con i calzettoni, trecce sul capo, abitini colorati con i colletti stirati. Per avere almeno l’illusione, all’occorrenza, di “vivere in un film di Wes Anderson: inquadrature simmetriche e poi partono i Kinks”.

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Redazione Redazione Eventi e News