Maternità e alimentazione: cosa mangiare quando si allatta

Lug 16, 2025 - 16:00
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Maternità e alimentazione: cosa mangiare quando si allatta

Durante l’allattamento, ogni boccone ha un valore che va oltre la semplice nutrizione. Il cibo diventa carburante per sostenere una delle fasi più intense, e spesso faticose, della maternità, offrendo al tempo stesso tutto ciò che serve al neonato per crescere sano. Ma come orientarsi tra fame costante, stanchezza, desiderio di tornare in forma e dubbi su cosa sia davvero sicuro mangiare?

Colon irritabile? C’è una lista di cibi da evitare

La dieta in allattamento è un terreno delicato, dove servono equilibrio, ascolto del corpo e indicazioni basate sulla scienza. Non è il momento per restrizioni drastiche o esperimenti modaioli, ma si può comunque mangiare in modo sano, sentirsi meglio e, con pazienza, ritrovare il proprio peso forma.

Cosa dicono medici e nutrizionisti? Quali regimi sono sconsigliati? Come costruire una giornata tipo a tavola e cosa evitare?

Allattamento e fabbisogno calorico: quanto e cosa mangiare

Il primo punto da chiarire è che durante l’allattamento il fabbisogno energetico aumenta. Secondo l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), una donna che allatta ha bisogno di circa 500 calorie in più al giorno rispetto al suo fabbisogno pre-gravidanza.

Ivan Radulovich @Unsplash

Non si tratta di un via libera agli eccessi, ma di un invito a nutrirsi meglio, scegliendo alimenti ricchi di nutrienti e facilmente digeribili. Via libera a cereali integrali, frutta e verdura fresche, legumi, semi oleosi, olio extravergine d’oliva, pesce azzurro, uova, carne bianca, yogurt e formaggi freschi. È importante anche mantenersi idratate, bevendo almeno 2 litri d’acqua al giorno. Gli alcolici andrebbero evitati e la caffeina assunta con moderazione. Una dieta varia, colorata e stagionale aiuta anche la produzione di latte e contribuisce al benessere della mamma, sostenendo energia e umore.

Dieta in allattamento per dimagrire: sì o no?

Molte donne, una volta superati i primi mesi dopo il parto, iniziano a pensare a come tornare in forma. Tuttavia, secondo l’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG), è consigliabile attendere almeno 6-8 settimane prima di ridurre significativamente l’apporto calorico. Una perdita di peso graduale (non più di mezzo chilo a settimana) è considerata sicura. L’importante è evitare diete restrittive come la chetogenica, la Dukan, o le detox, che possono compromettere la qualità del latte e mettere a rischio il recupero fisico. Se l’obiettivo è dimagrire, meglio lavorare sull’equilibrio tra macronutrienti, aumentare il consumo di cibi vegetali e ridurre zuccheri e alimenti ultraprocessati, piuttosto che tagliare drasticamente le calorie. L’attività fisica dolce e regolare, come passeggiate o yoga postnatale, può affiancare l’alimentazione nel percorso di ritorno al proprio peso forma.

Cosa evitare durante l’allattamento (e cosa non serve evitare)

Esistono molti falsi miti legati alla dieta in allattamento. Il latte non diventa “acido” con gli agrumi, né i legumi causano coliche al neonato se ben cotti. In generale, salvo allergie o reazioni particolari del bambino, non è necessario eliminare intere categorie alimentari. Meglio invece evitare cibi ad alto contenuto di metalli pesanti (alcuni grandi pesci predatori come il pesce spada, il tonno fresco…), alcol, carni crude o poco cotte, salumi non insaccati e formaggi a latte crudo. Gli integratori vanno assunti solo su indicazione medica: in alcuni casi si consiglia una supplementazione di vitamina D, B12 (soprattutto per chi segue una dieta vegetariana o vegana) o ferro, ma ogni caso va valutato singolarmente.

Anche l’assunzione di erbe e tisane va monitorata: alcune piante, come la salvia o la menta, possono ridurre la produzione di latte.

Una giornata tipo: tra nutrimento, leggerezza e gusto

Franco De Bartolo @Unsplash

La giornata inizia con una colazione morbida e confortante: un porridge d’avena tiepido, arricchito da fettine di banana matura e un cucchiaino di crema di mandorle. Una tisana calda, senza zucchero, accompagna il risveglio con delicatezza. A metà mattina, lo spuntino è semplice ma nutriente: uno yogurt intero bianco, cremoso ma non zuccherato, con una piccola manciata di noci per fare il pieno di energia. A pranzo, il piatto principale è un riso integrale saltato con le verdure di stagione e accompagnato da tofu grigliato, croccante fuori e morbido dentro. Al lato, una ciotola di insalata verde condita con semi di lino e un filo d’olio extravergine. Nel pomeriggio, un frullato preparato con latte vegetale, frutti rossi e fiocchi d’avena. La sera si chiude con un pasto caldo, una zuppa di legumi, servita con crostini integrali e un contorno di broccoli al vapore conditi con olio evo.

Un menù semplice e bilanciato, che sostiene corpo e mente senza appesantire. Perfetto per affrontare le giornate intense dell’allattamento con energia, sazietà e un pizzico di gusto in più. E naturalmente, può essere adattato in base ai propri gusti, intolleranze o stagionalità degli ingredienti.

Menù settimanale equilibrato per chi allatta

Mangiare bene ogni giorno può sembrare una sfida quando il tempo scarseggia e le energie sono tutte dedicate al neonato. Eppure, avere uno schema settimanale di riferimento, semplice, bilanciato e facilmente adattabile, può fare la differenza. Ecco un menù pensato per accompagnare la settimana con varietà, gusto e tutti i nutrienti essenziali per sostenere l’allattamento senza stress.

Ella Olsson @Unsplash

LUNEDÌ
Pranzo: pasta integrale al pomodoro e basilico, insalata di carote e ceci
Cena: vellutata di zucchine, frittatina con erbette, pane ai cereali

MARTEDÌ
Pranzo: cous cous con verdure grigliate, hummus, semi di sesamo
Cena: crema di zucca, sgombro al forno, patate lessate

MERCOLEDÌ
Pranzo: insalata di farro con pomodorini, olive e feta, frutta di stagione
Cena: risotto alle erbette, contorno di fagiolini al vapore

GIOVEDÌ
Pranzo: quinoa con piselli, avocado e lime
Cena: passato di verdure, crostini di pane integrale, ricotta

VENERDÌ
Pranzo: piatto misto con cereali, legumi e ortaggi (buddha bowl)
Cena: spaghetti di riso con verdure saltate e tofu

SABATO
Pranzo: insalata di riso venere, zucchine e gamberetti
Cena: crema di carote e patate dolci, uova sode, pane integrale

DOMENICA
Pranzo: lasagna vegetariana leggera, insalata mista
Cena: minestrone, pane ai semi, formaggio fresco

Equilibrio, ascolto, gradualità

Mangiare bene in allattamento è un atto di cura verso se stesse e verso il bambino. Le regole d’oro? Niente estremismi, attenzione alla qualità, piccoli gesti quotidiani che fanno bene al corpo e all’umore. La dieta giusta è quella che nutre, non quella che punisce.

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