Nel ricordo di Riccardo, l’impegno di papà Marco: salvare bambini nel mondo

Riccardo aveva solo 15 anni. Un ragazzo pieno di vita, con una passione per la montagna e lo sport, sorpreso da un arresto cardiaco mentre sciava con suo padre. Un evento improvviso, inaccettabile, che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia. Ma quello che sarebbe potuto restare solo un dolore silenzioso è diventato, invece, un’incredibile catena di solidarietà che ha salvato, e continua a salvare, vite di bambini con problemi di cuore in tutto il mondo.

Nasce l’associazione “Il tuo cuore, la mia stella”

Marco Galbiati, il papà di Riccardo, ha trasformato la perdita più difficile in una missione di vita. Ha fondato l’associazione “Il tuo cuore, la mia stella”, e ha dato vita alla campagna “QuindiCiSiamo”, in collaborazione con la Fondazione Mission Bambini. Obiettivo: offrire cure e operazioni salvavita ai bambini cardiopatici nei Paesi più fragili, dove la mancanza di strutture sanitarie non lascia scampo a chi nasce con una patologia cardiaca.

Quando il dolore diventa impegno

«Ogni bambino salvato è un pezzetto di Riccardo che continua a vivere», racconta Marco. Ed è difficile non emozionarsi davanti a queste parole, pronunciate da un padre che ha scelto di non arrendersi, di non chiudersi nel silenzio, ma di agire. La prima edizione della campagna “QuindiCiSiamo” ha permesso di raccogliere oltre 140.000 euro, abbastanza per salvare 94 bambini con gravi cardiopatie. Questo grazie a missioni operatorie pediatriche svolte in aree del mondo dove l’assistenza medica è un miraggio. Marco, però, non si è fermato lì. Nel 2024 ha sostenuto la realizzazione di Casa Cuore di bimbi, un luogo di accoglienza per le famiglie arrivate a Milano per operare i propri figli all’ospedale Niguarda.

Nuova mission: salvare 30 bambini

Ora, con la seconda edizione del progetto, l’obiettivo è finanziare tre nuove missioni chirurgiche e salvare almeno altri 30 bambini. Ogni missione costa circa 25.000 euro, ma il valore della vita salvata non ha prezzo. E grazie all’impegno della sua associazione e alla collaborazione con Mission Bambini, il sogno di Marco diventa ogni giorno più concreto.

Un cuore che attraversa il mondo

Riccardo non è solo un ricordo. Il suo cuore, attraverso l’amore del padre, continua a battere in Nepal, in Africa, nei villaggi sperduti dove nascono bambini con il cuore malato e nessuna possibilità di guarire. Marco lo ha visto con i suoi occhi: ha viaggiato con i medici, ha incontrato i bambini operati, ha ascoltato i battiti dei loro cuori rinati. «È stata un’emozione indescrivibile – dice – e una carica enorme per continuare».

Tanti bambini cardiopatici da salvare nel nome di Riccardo

Il programma “Cuore di bimbi” di Mission Bambini, attivo da quasi 20 anni, ha già permesso di operare più di 2.800 bambini in 12 Paesi, formando oltre 600 operatori sanitari locali. Ma la necessità è ancora grande: si stima che ogni anno nascano oltre un milione di bambini cardiopatici, molti dei quali in aree del mondo dove non esistono strutture adatte per curarli.

Un invito alla speranza

Marco Galbiati oggi non è solo un padre in lutto. È un testimone di speranza. Un uomo che ha saputo dare un senso anche al dolore più ingiusto. Chi vuole contribuire può farlo sulla piattaforma ufficiale di Mission Bambini (attivati.missionbambini.org/project/quindicisiamo-seconda-edizione), con una donazione o con il semplice gesto di diffondere la campagna. Perché, come dice papà Marco, «il cuore di Riccardo continua a battere, nei sorrisi dei bambini che riusciamo a salvare».

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