Nvidia aggira le sanzioni USA con un nuovo chip AI per la Cina

Lug 11, 2025 - 10:30
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Nvidia aggira le sanzioni USA con un nuovo chip AI per la Cina

Mentre gli Stati Uniti inaspriscono le restrizioni verso la Cina, Nvidia sembra aver trovato una porta sul retro. Il colosso dei semiconduttori starebbe preparando un chip AI specificamente progettato per il mercato cinese, con lancio previsto già a settembre.

Nvidia sfida le sanzioni USA con un chip per la Cina

Secondo il Financial Times, il nuovo chip sarà basato sul processore Blackwell RTX Pro 6000, ma in versione “light”. Niente memoria ad alta larghezza di banda e niente NVLink, l’interfaccia di comunicazione ultra-veloce dei chip AI più avanzati di Nvidia. Una versione castrata, ma comunque potente abbastanza per il mercato cinese, uno dei più promettenti al mondo.

Solo un mese fa, il CEO Jensen Huang aveva dichiarato che Nvidia non avrebbe più incluso la Cina nei suoi piani finanziari futuri. Sembrava la fine di una storia d’amore commerciale durata anni. Ma questo nuovo chip dimostra che Nvidia non ha alcuna intenzione di rinunciare davvero al mercato cinese.

Con le attuali restrizioni commerciali, siamo praticamente tagliati fuori dal mercato cinese dei data center, che ora è nelle mani di aziende come Huawei, ha spiegato un portavoce di Nvidia. Dietro queste parole si nasconde tutta la frustrazione di un’azienda che ha visto i concorrenti cinesi conquistare un mercato che fino a poco tempo fa dominava.

La Cina non si può ignorare

Il punto è, che la Cina ospita una delle più grandi comunità di sviluppatori al mondo, che creano modelli open-source e applicazioni non militari utilizzate a livello globale. Ignorare questo ecosistema significherebbe cedere l’influenza tecnologica a competitor che non hanno le stesse restrizioni.

La sicurezza è fondamentale, continua il portavoce Nvidia, ma tutti questi software dovrebbero funzionare al meglio sui processori americani. Una dichiarazione che rivela la vera posta in gioco, non si tratta solo di vendere chip. Se i developer cinesi dipendono dall’hardware americano, gli USA mantengono una leva di controllo sull’evoluzione dell’intelligenza artificiale a livello mondiale.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia