Per il primo green bond europeo di Terna richieste a quasi cinque volte l’offerta

In un contesto globale di crescente incertezza sui mercati, la finanza verde continua ad offrire un’ancora di stabilità con ottimi margini di guadagno, come conferma da ultimo il primo European green bond lanciato ieri da Terna – la società che gestisce la rete elettrica nazionale d’alta tensione – per un ammontare pari a 750 milioni di euro a tasso fisso.
Il bond prevede una durata pari a 6 anni e scadenza in data 22 luglio 2031, pagherà una cedola annuale pari al 3% e sarà emesso a un prezzo pari a 99,589%, con uno spread di 70 punti base rispetto al midswap.
«L’emissione, che ha ottenuto grande favore da parte del mercato, con una richiesta massima pari a quasi 5 volte l’offerta, è caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori, con una significativa partecipazione di fondi Esg specializzati», spiegano da Terna.
In conformità con quanto disciplinato dal Regolamento Ue 2023/2631, si prevede che i proventi dell’emissione saranno utilizzati per finanziare o rifinanziare i cosiddetti “eligible green projects” della società, individuati o da individuare sulla base del Green bond framework di Terna, redatto a luglio 2025 e allineato ai “Green bond principles 2025”, pubblicati dall’International capital market association, e alla Tassonomia dell’Ue finalizzata a favorire gli investimenti individuati come “sostenibili”.
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