Saint-Tropez da bere e mangiare

Agosto 15, 2025 - 13:30
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Saint-Tropez da bere e mangiare

Negli anni Sessanta Saint-Tropez ha smesso di essere un villaggio di pescatori e ha cominciato a giocare nella serie A del glamour. Colpa (o merito) di Brigitte Bardot e di un film – “E Dio creò la donna”, girato in parte qui nel 1956 ­– che fece esplodere il mito. Lei ci mise la faccia, il corpo e una casa – La Madrague – che oggi esiste ancora.

Da lì in poi, Saint-Tropez non fu più solo mare e bouillabaisse, ma un simbolo di libertà selvaggia, vita bohémienne e opulenza leggera: una favola chic un po’ sporca di sabbia, dove tutto sembrava possibile. Oggi quel mito non è sparito, semplicemente è stato banalizzato dagli influencer che non mancano mai di uno scatto seduti da Café Sénéquier, sul porto.

La verità è che a questa meta non serve la pellicola patinata: il lato romantico intrinseco della Provenza qui continua a esistere senza nessuna forzatura. Il porto c’è ancora, i mega yacht pure. Ma se si alza lo sguardo e si abbassa il volume, è una meta per stare bene, anche a tavola, anche fuori dai giri dei trend del momento, tenendo sempre conto che è una meta oggi molto di tendenza, dove è bene, quindi, organizzare le vostre tappe gastronomiche per tempo.

Colazione
In Francia la colazione è qualcosa di quasi sacro, di boulangerie in centro ce ne sono – come Aux Deux Frères a conduzione familiare fondata nel 1965, al numero 5 di rue des Commerçants – ma se anche voi siete curiosi di provare le fantomatiche creazioni del pasticcere Cédric Grolet, sappiate che il suo punto vendita qui ha aperto nell’estate del 2024 – in collaborazione con la collezione di hotel e case francesi d’eccezione Airelles – e quest’anno ha aggiunto qualche tavolino esterno (prima si poteva solo ordinare e portare via). Ci si aspetterebbe una location in una piazza maestosa, e invece lo store è piccolo, curatissimo e in rue des Feniers: una piccola stradina non lontano dalla cittadella. Approfittatene perché qui non ci sono le code di Parigi, la fila potrebbe scorrere più veloce di quella della vostra bakery di fiducia sotto casa.

Altra tappa per i primi momenti della giornata è la prima apertura fuori Parigi dello chef e pasticcere Cyril Lignac e di Benoit Couvrand, proprio a Saint-Tropez, dove i punti vendita oggi sono due: uno sulla Route des Plages, l’altro nel cuore del villaggio. Qui trovate anche il dolce che dovete aver cura di provare almeno una volta: la Tarte Tropézienne.

Pausa caffè (ma anche gelato e crêpe)
Per un caffè (specialty) segnatevi Mamè – locale fratello di Ju Café Juicebar, dove il  focus sono frullati e centrifughe di frutta e verdura biologici e bagel – e poi Lorette, fresco di apertura: brunch di giorno, bistrot la sera con piatti in condivisione e vini naturali (potrebbe sembrare un format scontato, ma per il panorama locale non lo è), e anche Scarlett, il concept store e libreria (con molti volumi in edizione limitata) che ha aperto il suo secondo negozio che è anche caffetteria (l’altro è a Megève) al posto dell’ufficio postale. È affacciato su Place des Lices, la piazza dove ogni martedì e sabato mattina si svolge il mercato che non potete perdervi, tra prodotti alimentari, oggetti vintage e le iconiche borse di paglia.

Per un gelato, a due passi dal porto, andate da Glacier J.O 1946 e per la crêpe, invece, alla Crêperie Gourmandise, in Rue des Remparts.

Beach club chic e pranzo vista mare
Il pranzo si può fare tranquillamente in spiaggia perché se decidete di andare in uno stabilimento questo sarà sicuramente dotato di ristorante, tendente al fancy.

L’imbarazzo della scelta c’è e dipende semplicemente da cosa volete, di quale atmosfera e con chi state viaggiando: da Jacquemus Plage con il lido Indie Beach, inaugurato nell’estate 2024, al mitico Club 55, passando da Bagatelle, Tahiti e il noto Nikki Beach, disseminato nelle spiagge ormai di tutto il mondo.

Si distingue dagli altri per ambiente intimo – ci sono pochissimi posti perché la spiaggia è veramente raccolta – e per il fatto che ci si può arrivare dal centro città a piedi la Plage des Graniers che condivide lo stesso carattere intimo della Plage des Salins con il suo ristorante che si trova, però, in fondo a Rue des Salins.

Tchin-tchin tra le vigne
Un giro nei dintorni, tra le vigne è quasi d’obbligo, e, tra le varie cantine, dove potete prenotare (anche online) per un aperitivo prima di cena, vale la pena visitare Chateau des Marres con il suo 1907 Wine Bar, con un patio in legno a bordo campo, comodo per giocare alla pétanque, e Fondugues-Pradugues, sempre a Ramatuelle e poco distante, un’azienda biodinamica dove poter degustare i vini sotto la pineta, davanti al wine truck dal quale viene servito l’aperitivo (qui potete anche cenare nel ristorante della cantina, Le Chai).

Foto di Maria Vittoria Caporale

Se volete rimanere in centro a Saint-Tropez per questo momento della giornata, andate nella zona della pescheria vecchia, in Place aux Herbes, per un aperitivo a base di ostriche e crudi di pesce.

Cena in centro o nei dintorni
Se per cena desiderate stare in centro c’è La Pesquière et le Mazagrane – 1 Rue des Remparts – “luogo di condivisione dal 1962” (come è scritto sulla copertina del menu) ancora oggi a conduzione famigliare. La cucina di pesce non ha particolari slanci, con alcune specialità della casa – le cozze gratinate e i calamari à la provençale – ma ciò che è speciale è la vista del golfo da qui.

Se invece avete voglia di cucina vietnamita in un ambiente abbastanza chic, scegliete Ristorante BanH-Hoï su Place de l’Ormeau, nel cuore dei vicoli delle gallerie d’arte, mentre per una location riservata e inusuale, c’è Cherry, dell’hospitality group Indie Group e dell’incubatore creativo &LANA: «jazzy hip hop and pasta», un rifugio in riva al mare, un cubo di vetro sopraelevato, e un locale elegante con un mix di hip-hop e R&B, riservato, dove fermarsi anche per un cocktail dopo una cena di ispirazione italiana.

Vale la pena di spingersi un po’ fuori città anche per cena, a Les Moulins de Ramatuelle: un ristorante provenzale immerso in un giardino mediterraneo dove si può fare anche aperitivo, brunch o arrivare per un cocktail, ma, soprattutto, giocare a bocce nei campi dedicati.

Nel cuore del paese – che merita una visita – c’è Café de l’Ormeau, una storica brasserie – gestita dalla stessa famiglia da oltre ottant’anni – che ha recentemente ritrovato nuova vita grazie all’intervento del collettivo Indie Group. Pur mantenendo intatto il suo spirito d’epoca, l’ambiente è stato valorizzato dall’architetto David Granata con dettagli moderni: il bancone in legno intagliato, il pavimento in cementine e gli elementi in ferro battuto in terrazza rievocano la sua anima originale, mentre le tonalità verde bottiglia, il cuoio e l’ottone scalda l’atmosfera. Qui, si trovano i grandi classici della cucina regionale. La novità è un chiosco dove sfogliare libri e giornali selezionati dalla curatrice Emmanuelle Oddo.

Sempre a Ramatuelle, incastonato nella piccola e segreta caletta di Bonne Terrasse, c’è un posto che dal 1953 celebra la tradizione mediterranea con piatti di famiglia e ingredienti che sanno di costa: la bouillabaisse cotta lentamente sul fuoco di legna, l’aragosta e il pesce locale. Il tutto in un ristorante sospeso tra blu, bianco e legno, dove i colori e le atmosfere richiamano Cap Camarat e le sue acque cristalline. Chic quanto basta, rilassato al punto giusto: Chez Camille.

Per chi vuole un’esperienza che guarda alle stelle, la cucina di Arnaud Donckele, a Saint-Tropez, orchestra due ristoranti della maison Cheval Blanc: La Terasse e La Vague d’Or. Anche il bar può essere interessante per un cocktail, in questo luogo dove, d’estate, si organizzano serate con musica dal vivo.

Foto di Maria Vittoria Caporale

Boulangerie Aux Deux Frères
7 rue des Commerçants, Saint-Tropez

Cedric Grolet Airelles
19 rue des Feniers, Saint-Tropez

La pâtisserie Cyril Lignac
66 Route des Plages, Saint-Tropez
1 Rue de l’Annonciade, Saint-Tropez

Mamé café
100 Rue du general Allard, Saint-Tropez

Lorette
30 Rue des Remparts, Saint-Tropez

Scarlett
24, rue Henri Seillon, Saint-Tropez

Glacier J.O 1946
1 Rue Georges Clemenceau, Saint-Tropez

Crêperie Gourmandise
4-16 Rue des Remparts, Saint-Tropez

Jacquemus Beach pop-up & Jacquemus Plage + Indie Beach
Route de Bonne Terrasse, Ramatuelle

Le Club 55
43, Boulevard Patch, Ramatuelle

Nikki Beach Saint Tropez
1093 Route de l’Épi, Ramatuelle

Château des Marres
2998 Route des Plages, Ramatuelle

Domaine Fondugues-Pradugues
7677 Route des Plages, Ramatuelle

La Pesquière et le Mazagran
1 Rue des Remparts, Saint-Tropez

BanH-Hoï restaurant
Place de l’Ormeau, 12 Rue Petit Saint-Jean, Saint-Tropez

Cherry
22 Rue du Portalet, Saint-Tropez

Les Moulins de Ramatuelle
34, Chemin des Moulins, Ramatuelle

Café de l’Ormeau
80 Rue du Tibouren , Parc d’Activité du Colombier 2, Ramatuelle

Chez Camille
Route de Camarat, Quartier Bonne Terrasse, Ramatuelle

La Vague d’Or
Cheval Blanc St-Tropez, Plage de la Bouillabaisse, Saint-Tropez

Foto di Maria Vittoria Caporale

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