Skellig Michael, l’isola ai confini del mondo dove storia, fede e mistero si incontrano

Al largo della costa sud-occidentale dell’Irlanda ci sono delle isole Patrimonio UNESCO, famose per la loro straordinaria bellezza naturale, la ricca storia e la fauna selvatica unica. Stiamo parlando delle Isole Skellig, composte da due isolotti chiamati Skellig Michael e Little Skellig. Tra i due, il primo è il più famoso per diversi motivi: non solo perché il più grande, ma anche perché i suoi scenari sono stati fonte d’ispirazione per il pianeta di Ahch-To nella trilogia sequel di Star Wars.
Dove si trova e come arrivare sull’isola di Skellig Michael
L’isola di Skellig Michael è una località spettacolare situata nell’Oceano Atlantico, al largo della costa sud-occidentale dell’Irlanda, più precisamente nella contea di Kerry. Con le sue imponenti scogliere frastagliate e l’abbondante avifauna, in particolare le pulcinelle di mare, è protetta da alcune regolamentazioni che ne contingentano l’accesso limitandolo a 180 persone.
Per arrivarci, tenendo in considerazione le condizioni meteorologiche, dovrete partecipare a un tour in partenza dai principali porti della costa del Kerry, in particolare Portmagee, Ballinskelligs, Caherdaniel e Valentia Island. Una volta arrivati, avrete a disposizione 2 ore e mezza per fare il giro dell’isola.
Il patrimonio storico dell’isola
Skellig Michael è un luogo incredibile dal punto di vista storico. La presenza umana sull’isola risale al VI secolo d.C., quando un gruppo di monaci eremiti cristiani la scelse per il suo isolamento quasi totale, vedendoci un’opportunità unica per dedicarsi a una vita fatta di ascetismo e spiritualità. In uno degli ambienti più inospitali dell’Irlanda, costruirono un monastero utilizzando pietre a secco, incastrate senza malta.
I monaci pescavano, coltivavano piccoli appezzamenti di terreno e si nutrivano degli uccelli marini che popolavano l’isola, fino al XIII secolo, quando a causa dei drastici cambiamenti climatici si videro costretti a tornare sulla terraferma.
Nel 1996, Skellig Michael è stata riconosciuta come sito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, a testimonianza del suo eccezionale valore universale come esempio di monachesimo cristiano primitivo. Una volta arrivati sull’isola, per raggiungere le rovine del monastero dovrete percorrere l’unica via consentita ai visitatori.
Seppur l’isola abbia sempre attratto con il suo fascino magnetico, la sua fama è accresciuta soprattutto dopo l’uscita dei film di Star Wars: fu utilizzata come fonte di ispirazione per il pianeta “Ahch-To”, il luogo dell’esilio autoimposto di Luke Skywalker, nei film “Il risveglio della Forza” (2015) e “Gli ultimi Jedi” (2017).
L’importanza naturale dell’isola di Skellig
Skellig Michael è un paradiso anche per la fauna selvatica, presente sia sull’isola che nelle acque circostanti. Qui si trovano sule e gabbiani tridattili, mentre nelle acque circostanti vivono molti delfini, foche e squali elefante. Tuttavia, l’isola è famosa soprattutto per la sua vasta colonia di pulcinelle di mare, un uccello raro in Irlanda che si può trovare solo in alcune località costiere.
L’importanza ecologica di Skellig Michael, come anche della più piccola Little Skellig, è riconosciuta attraverso varie designazioni di protezione. Oltre a essere un sito UNESCO grazie al suo valore culturale e storico, le isole sono protette come riserva naturale statale, con rigide regolamentazioni per l’accesso e la gestione per minimizzare l’impatto umano sulla fauna selvatica.
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