A Bruxelles si apre la Settimana delle Regioni e delle Città: l’Europa ridisegna la coesione dal basso


L’apertura a Bruxelles della Settimana europea delle Regioni e delle Città ha segnato l’avvio del confronto politico annuale più importante sul modo in cui l’Unione investe nei territori, con regioni e città al centro del dibattito “Shaping tomorrow, together” nell’emiciclo del Parlamento europeo (Foto: European Union / Octavian Carare).
La presidente del Comitato delle Regioni, Kata Tüttő, ha presentato il rapporto sullo “Stato delle Regioni e delle Città nell’UE”, introducendo un dialogo a più voci con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e il vicepresidente esecutivo della Commissione per Coesione e Riforme Raffaele Fitto.
Cos’è e perché conta
La Settimana è un evento annuale organizzato dalla Commissione europea (politica regionale) e dal Comitato delle Regioni: per tre giorni Bruxelles ospita centinaia di incontri su come si progetta e si spende la politica di coesione, cioè i fondi UE che finanziano infrastrutture locali, innovazione, transizione verde e servizi essenziali. L’edizione 2025 arriva mentre si apre il cantiere del prossimo bilancio pluriennale dell’UE, rendendo decisivo il confronto su priorità, regole e governance degli investimenti nei territori.
I temi dell’edizione
Il motto “Shaping tomorrow, together” incornicia tre assi: coesione e crescita per il futuro; il diritto di restare nei propri territori; le città come motori del domani, tra clima, digitale, mobilità e inclusione. L’obiettivo è tradurre queste priorità in pratiche concrete di programmazione e gestione dei fondi, con sessioni che valorizzano esempi replicabili da città e regioni.

L’apertura nell’emiciclo
Nell’emiciclo del Parlamento europeo si è tenuta la sessione inaugurale con Metsola, Fitto e Tüttő, a segnare la rilevanza istituzionale del passaggio: qui si impostano le linee guida del dibattito sulla coesione per il prossimo ciclo di spesa. Collegata all’avvio, la presentazione del rapporto “State of Regions and Cities” sintetizza trend, divari e richieste dei territori per una coesione più vicina a chi attua i progetti.

Cosa chiede il rapporto
Il messaggio politico è chiaro: una coesione forte e decentrata che responsabilizzi regioni e città nella programmazione e nelle decisioni, evitando recentralizzazioni che indeboliscono risultati e fiducia. Tra le proposte discusse dalle reti urbane: partenariati più vincolanti, capitoli urbani dedicati nei piani nazionali e quote minime per investimenti nelle città, insieme a una reale semplificazione delle procedure.
Numeri e partecipazione
La 23a edizione si svolge dal 13 al 15 ottobre 2025, con oltre 200 eventi tra dibattiti, workshop, premi e networking dedicati a progetti e strategie locali in tutta Europa. L’agenda include momenti di alto profilo (cerimonia di apertura, premi REGIOSTARS, incontri alleanze per la coesione) e un programma media rivolto ai giornalisti per approfondimenti e visite.
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