AI: accordo miliardario tra Meta e Google

Agosto 22, 2025 - 17:30
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AI: accordo miliardario tra Meta e Google

Meta Platforms, la società madre di Facebook e Instagram, ha siglato un accordo significativo con Google Cloud, divisione dedicata ai servizi di elaborazione remota di Google. L’intesa, che si stima superi i 10 miliardi di dollari, prevede l’utilizzo da parte di Meta dei server e delle infrastrutture di Google Cloud per sostenere le proprie ambizioni nel settore dell’intelligenza artificiale. La notizia è stata inizialmente riportata da The Information, un giornale online molto ben informato su quel che succede nella Silicon Valley.

Meta-Google: l’accordo

L’accordo tra Meta e Google Cloud è una delle partnership più consistenti nella storia del settore dei servizi cloud. Con una durata di sei anni, il contratto ha un valore che supera i 10 miliardi di dollari, rendendolo uno dei maggiori accordi mai stipulati dall’attività cloud di Google.

Questa mossa strategica si inserisce nel contesto dei massicci investimenti annunciati dal capo di Meta, Mark Zuckerberg. A metà luglio, Zuckerberg aveva dichiarato l’intenzione di destinare “centinaia di miliardi di dollari” in infrastrutture dedicate all’intelligenza artificiale.

L’obiettivo primario di questi investimenti è la costruzione di un’intelligenza artificiale generale che superi le capacità umane, un traguardo ambizioso che richiede un’infrastruttura computazionale di proporzioni enormi e una capacità di elaborazione dati senza precedenti.

L’ingente spesa in servizi cloud di terze parti sottolinea l’urgenza e la portata degli sforzi di Meta per accelerare lo sviluppo delle proprie capacità AI e mantenere il passo in un settore in rapida evoluzione e altamente competitivo.

La collaborazione con un fornitore esterno come Google Cloud (che è, allo stesso tempo, anche un competitor) permette a Meta di accedere rapidamente a risorse computazionali di alto livello senza dover affrontare integralmente i costi di costruzione e manutenzione di un’infrastruttura di tale entità in autonomia.

AI: la potenza non è mai troppa

Il settore dell’intelligenza artificiale generativa è caratterizzato da una dipendenza intrinseca da una vastissima potenza di calcolo. Lo sviluppo e l’addestramento di modelli avanzati di intelligenza artificiale richiedono non solo chip all’avanguardia, ma anche un enorme consumo energetico.

Meta, consapevole di questa esigenza, ha in programma la costruzione di reti informatiche di diversi gigawatt. Tuttavia, la competizione è serrata: l’azienda californiana non può permettersi di rimanere ulteriormente indietro rispetto ai leader di mercato, tra cui figurano OpenAI, con il suo ChatGPT, e la stessa Google.

Per rafforzare la propria posizione, Meta ha adottato una strategia aggressiva per l’acquisizione di talenti, sottraendo dipendenti a rivali come OpenAI, Google e Anthropic, attirandoli con consistenti bonus.

Mark Zuckerberg ha espresso la volontà di creare “il team più affiatato e talentuoso dell’intero settore“, un gruppo che disporrà di “un livello di potenza di calcolo senza pari nel settore“.

Questo evidenzia come la capacità di elaborazione non sia solo un prerequisito tecnologico, ma anche un fattore determinante per attrarre e mantenere i migliori ingegneri e ricercatori. Il panorama cloud riflette questa domanda crescente.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia