Audio rubato: laptop diventa spia e trasmette voci attraverso i muri
Nel mondo digitale la privacy può essere violata in modo sorprendente: certi microfoni MEMS usati in laptop e speaker possono emettere segnali radio contenenti frammenti vocali, intercettabili persino attraverso pareti in cemento spesso fino a 25 cm.
Il meccanismo è semplice: i microfoni convertono l’audio in impulsi digitali che, attraverso i cablaggi interni, generano deboli emissioni elettromagnetiche. Utilizzando una radio FM collegata a un’antenna in filo di rame e un budget di circa 100 €, un attaccante potrebbe captare questi segnali e ricostruire conversazioni private.
Durante i test, il team ha fatto pronunciare frasi standard come “The birch canoe slid on the smooth planks” e “Glue the sheet to the dark blue background”. Le trasmissioni sono emerse chiare anche attraverso pareti spesse circa 10 pollici (25 cm), confermando la vulnerabilità soprattutto nei laptop, dove il microfono è collegato via cavi lunghi, che amplificano l’emissione.
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