Burberry, nel 2025 le vendite calano del 17% ma il titolo sale in Borsa. In vista il taglio del 20% dei dipendenti

Maggio 14, 2025 - 20:30
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Burberry, nel 2025 le vendite calano del 17% ma il titolo sale in Borsa. In vista il taglio del 20% dei dipendenti
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La svolta di Burberry procede e i risultati, sebbene parziali – a conferma che il cammino da fare è ancora lungo – entusiasmano gli analisti e il mercato. Di fronte a un bilancio 2025 (il marchio ha chiuso il full year il 29 marzo) contraddistinto da una contrazione del 17% dei ricavi a 2,46 miliardi di sterline, pari a 2,9 miliardi di euro (-15% a cambio costanti), un utile operativo rettificato di 26 milioni di sterline rispetto ai 418 milioni dell’anno precedente e una perdita operativa di 3 milioni di sterline rispetto all’utile di 418 milioni di sterline dello scorso anno, i risultati hanno comunque superato le attese degli analisti e il titolo ha aperto le contrattazioni in positivo. In mattinata il rialzo è di oltre 12 punti percentuali a Londra e nell’ultimo mese le azioni di Burberry sono aumentate di 30 punti percentuali.

La strategia Burberry Forward impressa dal nuovo CEO di Burberry, Joshua Schulman sembra, quindi, iniziare a dare i primi frutti sotto il profilo delle vendite e la seconda metà dell’anno ha avviato un accenno di svolta in termini di vendite. Secondo i dati riportati dal gruppo, le vendite al dettaglio per l’anno sono diminuite complessivamente del 12%, ma guardando i due singoli semestri, dal -20% del primo semestre si è passato a un -5% nel secondo, concentrandosi maggiormente su trench e sciarpe, dopo che il marchio era stato danneggiato da passi falsi sui prodotti, aumenti eccessivi dei prezzi e una più ampia crisi del settore del lusso. Nel solo quarto trimestre, le vendite comparabili sono diminuite del 6%, meglio della media prevista dagli analisti che avevano ipotizzato un calo del 7 per cento. Per categoria, capispalla e sciarpe hanno registrato risultati superiori alla media, mentre la pelletteria è risultata più debole. Le scorte di fine anno sono diminuite del 7%, il che ha contribuito al capitale circolante, riporta la nota di Deutsche Bank.

A livello geografico, le vendite nelle Americhe e nella regione Emeia e Americhe sono diminuite del 4% nel Q4 e rispettivamente dell’8% e del 9% nell’intero anno fiscale. Nella regione asiatica, invece, il calo nel 2025 è stato del 16%, cifra ridimensionata al -9% nell’ultimo trimestre fiscale.

“Burberry ha registrato risultati migliori della maggior parte dei competitor del lusso in questa stagione di reporting”, ha affermato Thomas Chauvet, analista di Citi, secondo quanto riporta Business of fashion.

Insieme al focus sul core business di Burberry, a convincere il mercato è stata la strategia di ridimensionamento dei costi. Il gruppo ha comunicato di prevedere ulteriori 60 milioni di sterline di risparmi sui costi. “Questo – si legge nella nota – si aggiunge al nostro programma di risparmio sui costi da 40 milioni di sterline precedentemente annunciato, portando i risparmi annuali complessivi a 100 milioni di sterline entro l’anno fiscale 2027”. “Ci aspettiamo – continua la nota – che questi risparmi incrementali proposti derivino dalle spese operative, con una maggiore efficienza nella spesa per gli appalti e gli immobili, e una riduzione dei costi relativi al personale”. Si prevede, dunque, un impatto su circa 1.700 ruoli a livello globale per tutta la durata del programma, con un costo una tantum di 80 milioni di sterline (di cui 29 milioni di sterline già sostenuti nell’anno fiscale 2025). I tagli previsti in tutto il mondo riguarderanno principalmente i ruoli d’ufficio e un turno di notte nella fabbrica di trench Burberry a Castleford, in Inghilterra, sarà cancellato, riporta Reuters. Attualmente a livello globale Burberry conta oltre 9.000 dipendenti.

Il gruppo non ha fornito previsioni esplicite per l’anno fiscale 2026, a causa delle incertezze macroeconomiche. Nel corso della conference call, Schulman ha dichiarato: “Mentre entravamo nel quarto trimestre, i clienti statunitensi mantenevano il loro slancio ma… le cose sono diventate un po’ agitate verso febbraio, in particolare nel mercato statunitense. Gli Stati Uniti rappresentano il 19% del fatturato di Burberry”, ha aggiunto Schulman, riporta l’agenzia Reuters.

Secondo gli analisti, i benefici delle iniziative strategiche intraprese dovrebbero iniziare a manifestarsi nella seconda metà dell’anno.

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Redazione Redazione Eventi e News