Cloud e sicurezza informatica: bonus per la digitalizzazione di PMI e partite IVA

Dicembre 13, 2025 - 21:00
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Cloud e sicurezza informatica: bonus per la digitalizzazione di PMI e partite IVA

lentepubblica.it

150 milioni stanziati per un nuovo bonus destinato ad accelerare la digitalizzazione di PMI e professionisti: la trasformazione digitale delle imprese italiane passa sempre più dalla capacità di adottare strumenti tecnologici affidabili, sicuri e aggiornati.


In questo contesto si inserisce il nuovo intervento pubblico che mette a disposizione risorse significative per sostenere l’accesso a servizi di cloud computing e cyber security da parte di piccole e medie imprese e lavoratori autonomi. L’obiettivo è duplice: da un lato rafforzare la competitività del tessuto produttivo nazionale, dall’altro aumentare il livello di protezione digitale in un’epoca caratterizzata da minacce informatiche crescenti.

Il quadro normativo dell’iniziativa è delineato dal decreto ministeriale del 18 luglio 2025, che stabilisce principi, criteri e modalità per l’accesso agli incentivi. A questo si affianca il decreto direttoriale del 21 novembre 2025, dedicato alla creazione dell’elenco ufficiale dei fornitori abilitati a erogare i servizi agevolabili. Un successivo provvedimento definirà invece il funzionamento operativo dello sportello attraverso cui presentare le domande di contributo.

Un incentivo pensato per l’innovazione concreta

Il cuore della misura è rappresentato da un contributo a fondo perduto destinato a sostenere la domanda di soluzioni tecnologiche nuove o più evolute rispetto a quelle già in uso. Non si tratta quindi di un semplice rimborso per spese ordinarie, ma di un sostegno mirato a favorire un salto di qualità nell’organizzazione digitale di imprese e professionisti.

L’incentivo è pensato per accompagnare l’introduzione di servizi cloud avanzati e strumenti di sicurezza informatica capaci di migliorare l’efficienza operativa, la gestione dei dati e la resilienza dei sistemi informativi. Un passaggio sempre più necessario, soprattutto per realtà di dimensioni ridotte che spesso dispongono di risorse limitate per investimenti tecnologici strutturati.

Risorse e copertura finanziaria

La dotazione complessiva ammonta a 150 milioni di euro, finanziati attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione relativo al ciclo di programmazione 2014-2020. Si tratta di un plafond rilevante, pensato per raggiungere un numero significativo di beneficiari sull’intero territorio nazionale e contribuire a ridurre il divario digitale che ancora caratterizza molte aree del Paese.

Chi può accedere alle agevolazioni

Possono presentare domanda le PMI e i lavoratori autonomi che operano in Italia e che, al momento della richiesta, dispongano di un contratto di connettività con una velocità minima di download pari ad almeno 30 Mbps. Questo requisito tecnico rappresenta una condizione di base per poter sfruttare in modo efficace i servizi cloud e le soluzioni di sicurezza digitale oggetto dell’incentivo.

La misura si rivolge quindi a un’ampia platea di soggetti economici, dai piccoli studi professionali alle imprese manifatturiere, passando per il commercio e i servizi, con l’intento di favorire una diffusione capillare delle tecnologie digitali.

Quali spese sono finanziabili

Il perimetro delle spese ammissibili è ampio e comprende hardware, software e servizi cloud legati alla sicurezza informatica e alla gestione digitale dei processi aziendali. Rientrano, ad esempio, dispositivi per la protezione delle reti come firewall, router e sistemi di prevenzione delle intrusioni, così come programmi per la difesa da malware, il monitoraggio delle infrastrutture IT e la crittografia dei dati.

Sul fronte cloud, sono finanziabili sia servizi infrastrutturali e di piattaforma, come macchine virtuali, archiviazione, backup e database, sia soluzioni software fruibili via internet. Tra queste figurano applicazioni per la contabilità, la gestione delle risorse umane, i sistemi ERP per l’organizzazione dei flussi di lavoro, strumenti per l’e-commerce e piattaforme per la gestione dei rapporti con i clienti, comprese le soluzioni di collaborazione e centralino virtuale.

Sono inoltre ammesse le spese per servizi professionali di configurazione, assistenza e monitoraggio continuo, purché collegati alle altre soluzioni acquistate e nel limite massimo del 30% del piano complessivo. Restano invece esclusi i costi per la formazione.

Modalità di acquisto e durata dei piani

I servizi e i prodotti possono essere acquisiti tramite acquisto diretto, abbonamento o una combinazione delle due modalità. Il piano di spesa deve avere un importo minimo di 4.000 euro e rispettare specifiche tempistiche. In caso di acquisto diretto, la durata massima è di 12 mesi dalla concessione dell’agevolazione; per gli abbonamenti è invece richiesta una durata minima di 24 mesi, con spese riconosciute limitatamente ai primi due anni.

Un principio chiave dell’intervento è l’addizionalità: non sono finanziabili soluzioni che offrano prestazioni analoghe a quelle già utilizzate dal beneficiario.

Entità del contributo e modalità di erogazione

Il sostegno economico è concesso nel rispetto della normativa “de minimis” e copre fino al 50% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario. L’erogazione può avvenire in due tranche – una intermedia e una a saldo – oppure in un’unica soluzione al completamento dell’intero investimento.

Il ruolo dei fornitori accreditati

Un elemento centrale della misura è l’elenco dei fornitori qualificati, istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Solo i soggetti iscritti a questo elenco potranno erogare servizi e prodotti validi ai fini dell’agevolazione. La registrazione richiede la presentazione di un’istanza e la dimostrazione del possesso di specifici requisiti tecnici e organizzativi.

Le domande di iscrizione all’elenco dei fornitori potranno essere presentate esclusivamente online, attraverso un’area dedicata del portale ministeriale, dalle ore 12 del 4 marzo 2026 fino alle ore 12 del 23 aprile 2026.

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