Demi Moore è la più bella del mondo? Fotostoria dei suoi hair look iconici

È Demi Moore la persona più bella del mondo del 2025, almeno per il magazine People, che ogni anno assegna il “titolo“ a una personalità del mondo dello spettacolo, non necessariamente donna (tra i vincitori del passato, ad esempio, anche Leonardo DiCaprio, Mel Gibson e Tom Cruise).

Demi Moore e la consapevolezza che invecchiare non toglie valore
Una scelta che potrebbe apparire anacronistica, ma che va oltre l’oggettività di ciò che può piacere o meno e che è sempre spunto per accendere i riflettori sulla carriera artistica di chi conquista l’ambita cover della rivista. Per Demi Moore, 62 anni, è senza dubbio un momento d’oro. L’attrice nel 2025 ha perso per un soffio l’Oscar per The Substance, ma con la candidatura ha dimostrato, prima di tutto a se stessa, che la sua carriera non è affatto finita come si sentì dire a 40 anni. Una vera e propria rinascita, accompagnata anche da consapevolezze nuove.

Demi Moore ai Vanity fair Oscar Party 2025 (IPA).
«Ho una maggiore stima di tutto ciò che il mio corpo ha dovuto affrontare e che mi ha portato fin qui», ha raccontato a People parlando dell’invecchiamento, «Non significa che a volte mi guardi allo specchio e non pensi “Oddio, sembro vecchia“, oppure “Oh, la mia faccia sta cadendo“: è così. Ma posso accettare che sono arrivata a questo punto, e so che la differenza oggi è che questo non definisce il mio valore o chi sono».
Uno stile chic e contemporaneo
L’attrice è stata capace di cambiare senza mai tradirsi, ed è proprio questo – secondo lei – il segreto della bellezza, che «nasce dal sentirsi a proprio agio nell’essere esattamente se stessi». Una convinzione a cui è arrivata per gradi, e che oggi si accompagna a una maggiore indulgenza verso i bisogni del proprio corpo, in passato «torturato» per renderlo all’altezza del personaggio.
Fedele a uno stile sobrio e mai sopra le righe, nel corso della sua carriera Demi Moore è stata anche capace di sorprendere, soprattutto in fatto di hair look. Fanno parte di questa storia, tagli capelli iconici che sono entrati nell’immaginario collettivo di tutti noi.
L’ultima rivoluzione (per finta) è stato un bob sfoggiato sul lavoro, ma in realtà l’attrice da anni è fedele ai capelli lunghi, che sui red carpet ama portare sciolti sulle spalle e leggermente ondulati. Un vera e propria comfort zone, a cui è approdata dopo aver sperimentato un po’ di tutto, per gusti, mode ed esigenze lavorative.
Le maxi lunghezze degli esordi, amate ancora oggi
Le maxi lunghezze sono una grande passione fin da quando era giovanissima. Nei primi Anni 80, all’inizio della carriera, quando lavorava a General Hospital, portava i capelli lunghi e vaporosi, con maxi frangia, un must dell’epoca, spesso accompagnati da raccolti importanti.

Demi Moore ai tempi di General Hospital (Getty).
Una scelta che è andata via via scemando nel decennio successivo, quando prese a optare per uno styling più contemporaneo, abbinato sempre a lunghezze XXL.
Dal pixie di Ghost al caschetto: l’evoluzione dello stile di Demi Moore
Il primo cambio look radicale, nel 1990, con l’indimenticabile pixie cut che caratterizzava il suo personaggio in Ghost.

Demi Moore e il pixie cut di Ghost, nel 1990 (IPA).
Una vera e propria rivoluzione, che di lì a poco avrebbe portato a un sofisticato caschetto corto in stile Flapper girl, tagliato appena sotto gli zigomi. Era il 1992 e qualunque cosa facesse (tagli di capelli compresi) Demi Moore riusciva sempre a stupire e a far parlare di sé.

Demi Moore (Photo by Jim Smeal/Ron Galella Collection via Getty Images)
Il buzz cut di Soldato Jane, che oggi l’attrice non porterebbe
La sorpresa più grande, però, sarebbe arrivata con Soldato Jane, dove l’attrice vestiva i panni del tenente Jordan O’Neill. La rasatura, sul set, divenne una delle scene più iconiche di quel film. Oggi, per sua stessa ammissione, non lo rifarebbe. «Non so se sarei in grado di sfoggiare quel look oggi, soprattutto perché non ho idea di come ricrescerebbero», disse nel 2022 in un’intervista a People. Ma non si tratta solo di una questione estetica. Dietro la scelta di portare i capelli lunghi c’è anche altro. «Ricordo di aver sentito dire che quando le donne invecchiano, non dovrebbero avere i capelli lunghi. E qualcosa in quel senso mi è rimasto impresso. Chi lo dice? Mi ha fatto pensare: “Beh, se possono crescere e sono sani perché non dovremmo? Non mi sento a mio agio con regole che sembrano prive di un vero significato o di una giustificazione».

Demi Moore nel 1996, nei panni del Soldato Jane (Getty).
Una scelta precisa e a suo modo femminista, nonostante un certo abuso fuorviante che oggi caratterizza il tema. Certo è che dopo tante rivoluzioni, l’attrice oggi si tiene stretta la sua capigliatura favolosa, suo segno distintivo. «Ora sono più adulta e so di non avere più nulla da dimostrare. Quindi, se davvero vogliono un taglio diverso per i miei capelli, dovranno darmi una parrucca», aggiunse nella stessa intervista del 2022.
E così è stato nei panni di Elizabeth Sparke in alcune scene di The Substance. Demi Moore, oggi, non ha nessuna intenzione di sfoltire la sua chioma, di cui va molto fiera.
La sua «hair icon» del resto (per sua stessa ammissione) è Cher, un’altra che di capelli lunghi se ne intende.
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