Dichiarazione precompilata 2025: 31 ottobre ultimo giorno per il modello Redditi PF

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La scadenza è fissata al 31 ottobre per il modello Redditi PF (Persone Fisiche) nell’ambito della dichiarazione precompilata 2025: ecco tutto quello che serve sapere.

Si avvicina il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2025 dedicata alle persone fisiche.

La dichiarazione, disponibile in versione precompilata sul portale dell’Agenzia delle Entrate, rappresenta uno strumento fondamentale per adempiere agli obblighi fiscali in modo semplice e digitalizzato. Il modello deve essere inviato esclusivamente online, attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia o per il tramite di un intermediario abilitato, come un commercialista o un centro di assistenza fiscale (CAF).

Dichiarazione precompilata 2025: 31 ottobre ultimo giorno per il modello Redditi PF

L’ultimo giorno utile per trasmettere il modello Redditi PF è il 31 ottobre 2025, una scadenza che riguarda tutti coloro che, nel corso dell’anno fiscale di riferimento, hanno percepito specifiche tipologie di reddito o si trovano in determinate condizioni fiscali.

Chi deve presentare il modello Redditi PF

Sono tenuti alla compilazione del modello Redditi Persone Fisiche i contribuenti che hanno ottenuto redditi d’impresa, anche se derivanti da partecipazioni in società, oppure redditi da lavoro autonomo, inclusi quelli professionali non soggetti a ritenuta d’acconto. Rientrano inoltre in questa categoria coloro che hanno percepito redditi diversi, come definiti dall’articolo 67 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), e che comprendono, ad esempio, compensi occasionali o proventi da cessioni di diritti.

Anche chi ha realizzato plusvalenze derivanti dalla vendita di partecipazioni, sia qualificate sia non qualificate, è tenuto a utilizzare questo modello. Ciò vale anche per le cessioni di quote in società o enti con sede in Paesi a fiscalità agevolata, a condizione che i titoli non siano negoziati in mercati regolamentati.

Tra i soggetti obbligati figurano inoltre i beneficiari di trust, coloro che possiedono terreni o fabbricati in Italia da cui derivano redditi fondiari, e chi percepisce redditi di capitale, da lavoro dipendente o da pensione.

Devono infine utilizzare il modello Redditi PF anche i non residenti che hanno prodotto redditi nel territorio italiano e gli eredi chiamati a presentare la dichiarazione per conto di un contribuente deceduto.

Come presentare la dichiarazione

L’invio della dichiarazione deve avvenire esclusivamente per via telematica. I contribuenti possono accedere ai modelli e alle relative istruzioni direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, che mette a disposizione due strumenti principali per la compilazione:

• Redditi PF Web, accessibile dall’area riservata del portale, pensato per chi desidera compilare e inviare la dichiarazione direttamente online;

• RedditiOnLine Pf, un software scaricabile che consente di predisporre la dichiarazione e generare anche il modello di pagamento F24 per eventuali imposte dovute.

Una volta completata la procedura, l’invio deve avvenire entro la scadenza del 31 ottobre 2025.

Accesso tramite identità digitale

Per entrare nella propria area riservata e visualizzare la dichiarazione precompilata, è necessario autenticarsi con una delle identità digitali riconosciute: Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

Chi non è in grado di gestire direttamente la procedura può delegare un familiare o una persona di fiducia a operare per proprio conto. L’Agenzia ha pubblicato una guida che illustra nel dettaglio le modalità per conferire la delega in modo sicuro.

Servizi per i cittadini transfrontalieri

Anche i contribuenti residenti in altri Paesi dell’Unione Europea che devono dichiarare redditi prodotti in Italia possono avvalersi dei servizi digitali dell’Agenzia delle Entrate. Grazie al sistema eIDAS, è possibile accedere al Servizio Digitale Unico (SDG) utilizzando un’identità digitale europea, purché si disponga di un codice fiscale italiano. Questa possibilità semplifica notevolmente gli adempimenti per i lavoratori transfrontalieri e per chi opera tra più Stati membri.

Un percorso sempre più digitale

Con l’avvicinarsi della scadenza di ottobre, è quindi importante verificare la propria posizione fiscale e procedere all’invio del modello entro i termini stabiliti, per evitare sanzioni o ritardi nei rimborsi.

La dichiarazione dei redditi 2025 rappresenta non solo un adempimento obbligatorio, ma anche un passo verso un fisco più moderno, accessibile e digitale.

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