Dove si spruzza il profumo? Sulla pelle o sui vestiti?

Si può mettere il profumo sui vestiti o va solo sulla pelle? Diversamente da quanto succede per corpo e capelli, dove ci sono alternative come gli hair mist e le acque profumate, non ci sono fragranze specifiche per i tessuti che non siano per biancheria e lenzuola. E poi, nel caso di tessuti delicati, il rischio di macchie di profumo sui vestiti non è una prospettiva così allettante.

Eppure, come tanti miti e credenze legate al mondo della bellezza, anche questo apparente divieto assoluto di spruzzare il profumo sui vestiti può essere sfatato. Anzi, in alcuni casi è anche incoraggiato. Come dice Luli Gaidano, responsabile della formazione di Olfattorio ”Consiglio sempre di vaporizzare il profumo su tutti i tessuti, anche sull’intimo, prima di indossarlo”.
Il profumo si mette sulla pelle o sui vestiti?
Vaporizzare il profumo sulla pelle è un gesto istintivo, naturale, ed è anche un modo per personalizzare la fragranza, che a suo modo reagisce con il pH di ognuno in maniera diversa esaltando alcune note piuttosto che altre. Anche se non sempre è un bene.
“La nostra pelle modifica i profumi che indossiamo e questo capita ogni giorno in base a come stiamo, a che cosa abbiamo mangiato e a diversi fattori personali”, spiega Gaidano.

Liberatore – Spotlight/Launchmetrics
“Per questo motivo, se la fragranza che abbiamo sentito sulla mouillette ci è piaciuta, indossandola direttamente sulla pelle potrebbe avere una resa diversa anche ogni giorno, in base alle nostre percezioni olfattive. Soprattutto perché la nostra pelle risulta già un po’ profumata dai gel doccia o bagnoschiuma che utilizziamo, dalla crema o latte idratante che scegliamo. Del resto la fragrance routine è il nuovo modo di profumarsi”.
Spruzzare il profumo sui vestiti quindi, è un modo per mantenere intatta la piramide olfattiva e perfette alla fragranza di seguire la sua naturale evoluzione.
Inoltre, se si pensa che una macchia di profumo sui vestiti possa essere un problema, ancora più grave è il rischio di macchiarsi la pelle. “Il profumo sulla pelle – e quindi l’alcol sulla pelle – esponendosi al sole e uscendo di casa, potrebbe causare la comparsa di macchie, soprattutto se si ha la pelle delicata o sensibile”.
Chiaramente è necessaria qualche precauzione prima di spruzzare il profumo sui vestiti. Non bisogna però vaporizzare la fragranza troppo da vicino sui tessuti. Se ci si posiziona molto da vicino, la nebulizzazione è più concentrata. Per alcune fragranze con una colorazione più intensa – dovuta dalle materie prime – vi è il rischio di macchiare sia i tessuti chiari che quelli scuri. Sulla seta io nebulizzo da lontano, anche se è preferibile nebulizzare sull’orlo interno o decisamente evitare. Sconsiglio anche di vaporizzare su perle o gioielli. Poi dipende anche dal tipo di profumo, per esempio i profumi che noi distribuiamo hanno più materie prime naturali e non rovinano i tessuti”, spiega l’esperta.
Come e dove vaporizzare il profumo sui vestiti
Quando si indossa il profumo a pelle, il consiglio è sempre quello di posizionarlo in quelle zone dove il calore del corpo ne intensifica la diffusione.
“Inizio dalla biancheria intima prima di indossarla, o il costume da bagno se sono al mare. Successivamente, a strati, su maglietta o camicia. Proseguo poi su entrambe le spalle della giacca, in modo che voltandomi si senta il profumo. Poi ancora aull’interno della giacca o del cappotto e sugli accessori”, spiega Gaidano.
“Si possono anche utilizzare fragranze diverse creando il layering, personalizzando così il nostro outfit”.
Sorge spontanea la domanda: “Se oggi metto un cappotto con un profumo e domani rimetto lo stesso capospalla ma voglio cambiare fragranza, non si mischieranno? Sicuramente sul cappotto non si dovrà esagerare con la quantità di prodotto, ma non durerà comunque più di due giorni. Inoltre, se utilizziamo fragranze complementari, vi sarà una sovrapposizione piacevole e personalizzata.”
Meglio mettere il profumo sulla pelle o sui vestiti?
”Poiché si cambia abito in base all’occasione, il vantaggio di vaporizzare sui tessuti è proprio quello di cambiare profumo in base al momento, all’attimo, all’umore. Si può scegliere ciò che in quel momento è più adatto alla situazione, senza necessariamente strofinare la pelle per eliminare il profumo indossato precedentemente“.
Il concetto non cambia, sia che si usi un’Eau de Toilette che un’Eau de Parfum. “Posso usare edt, edp o estratti, ma la metodologia rimane la stessa. L’importante è vaporizzare sempre da lontano il profumo sui tessuti. Se per una edt utilizzo più prodotto, e quindi più spruzzi, per gli estratti ne basta meno, ma è assolutamente a discrezione di chi li indossa e in base alle proprie percezioni olfattive”, continua Gaidano.
“Ultimamente, come prodotto per il refresh durante la giornata, si utilizzano anche gli hair mist e hair perfumes che, ci tengo a precisare, se dovessero cadere sugli abiti vaporizzandoli, non macchierebbero e non rovinerebbero il tessuto”.
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