Fondo di garanzia INPS 2025: ecco come fare domanda con il nuovo servizio
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Dal 27 giugno 2025, l’INPS ha avviato una fase sperimentale con un nuovo servizio per la presentazione delle richieste di adesione al Fondo di Garanzia: ecco come fare domanda.
La nuova modalità per la presentazione delle domande di intervento al Fondo di Garanzia per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e per i crediti di lavoro non corrisposti, rende più semplice e veloce l’accesso al servizio.
Il Fondo di Garanzia è uno strumento istituito nel 1982 per assicurare il pagamento del TFR ai lavoratori dipendenti nel caso in cui il datore di lavoro non sia in grado di far fronte agli obblighi economici, ad esempio per fallimento o altre procedure concorsuali. In seguito, è stato ampliato anche a copertura delle ultime tre mensilità maturate prima della cessazione del rapporto.
Fondo di garanzia INPS 2025: ecco come fare domanda con il nuovo servizio
Il servizio, attivato nel dicembre 2024 e inizialmente riservato esclusivamente ai cittadini, è ora accessibile anche ai patronati selezionati. Dal 31 luglio 2025, sarà esteso a tutte le strutture di patronato, con l’obiettivo di rendere più efficiente l’intero processo.
Possono richiedere l’intervento del Fondo tutti i lavoratori dipendenti, compresi apprendisti, dirigenti industriali e, dal 1° luglio 2022, anche i giornalisti iscritti all’Ordine (professionisti, pubblicisti e praticanti). La domanda può essere presentata anche dagli eredi del lavoratore o da chi, a titolo oneroso, ha acquisito il diritto al TFR.
Sono invece esclusi:
- lavoratori autonomi e parasubordinati;
- dipendenti della pubblica amministrazione centrale e locale;
- iscritti a fondi specifici (come Fondo Esattoriali o Fondo Dazieri);
- dipendenti e dirigenti di aziende agricole, il cui TFR è gestito da ENPAIA;
- operai agricoli assunti a tempo determinato.
Le novità del servizio telematico
La nuova piattaforma semplifica notevolmente l’invio della domanda, eliminando l’obbligo di allegare alcuni moduli cartacei precedentemente richiesti (tra cui SR52, SR53, SR54, SR95 e SR96). Il sistema è in grado di integrare automaticamente nella domanda le informazioni necessarie per il calcolo delle ritenute IRPEF sul TFR e per identificare le ultime tre retribuzioni garantite dal Fondo.
Un’ulteriore novità riguarda la possibilità di allegare direttamente i file in formato .EML. Ciò significa che, se viene inserita senza modifiche la PEC ricevuta dal curatore fallimentare, non è più necessario fornire l’estratto dello stato passivo né la relativa attestazione di conformità.
Periodo di transizione
Fino al 15 settembre 2025, il nuovo canale digitale coesisterà con quello tradizionale, permettendo agli utenti di scegliere quale modalità utilizzare per inoltrare la propria richiesta. L’obiettivo è garantire una transizione graduale e senza interruzioni nel servizio.
Con questo aggiornamento, l’INPS punta a migliorare l’accessibilità e la rapidità delle procedure, favorendo una gestione più snella delle domande e riducendo i tempi di attesa per l’erogazione delle somme spettanti ai lavoratori.
Il testo del messaggio INPS
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