Gaza. Netanyahu dà il via ai militari, ‘prenderemo tutta la Striscia’

Maggio 19, 2025 - 21:00
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Gaza. Netanyahu dà il via ai militari, ‘prenderemo tutta la Striscia’

di Enrico Oliari –

Che l’obiettivo di Benjamin Netanyahu e di chi dunque guidi Israele sia quello di rubare la terra degli altri per fare un unico Stato ebraico è un dato acclarato. Lo dice la storia dell’espansione territoriale, lo dicono i 750mila coloni nei territori occupati, lo dicono i bombardamenti continui sui palestinesi, che si tratti di ostaggi o di patatine fritte.
Oggi Netanyahu ha dato il via ad una vasta operazione di terra su Gaza, portata avanti da truppe d’élite, “per completare la vittoria, sconfiggere Hamas e liberare i nostri ostaggi”, ha affermato in modo roboante. Pur ammettendo che “non dobbiamo arrivare a una situazione di carestia, né dal punto di vista pratico, né da quello diplomatico”, ha detto che “vogliamo prendere il controllo di tutta la Striscia di Gaza, ed è quanto faremo”.
Intanto sotto le macerie si continua a morire. Anche ieri i morti civili sono stati 125, i quali si aggiungono ai 55mila dal 7 ottobre, di cui un terzo bambini. Il tutto sotto i limitati “ops” delle cancellerie e dei media occidentali, che nel doppiopesismo conclamato guardano a Mosca ma non vedono Gaza.
Dopo la minaccia da parte Usa di togliere il sostegno a Israele nel caso si diffonda la carestia tra i palestinesi di Gaza, Netanyahu ha annunciato di aver individuato la soluzione di punti di distribuzione degli aiuti protetti dai militari “per evitare che se ne impossessi Hamas”. Nel 2025 un premier che si definisce “democratico” ha bisogno delle minacce del principale alleato per non far morire di fame due milioni di persone.
Ancora una volta inutili e senza perso specifico le cancellerie europee (come nella crisi ucraina): a fare qualcosa per fermare la mattanza in corso può essere la Santa Sede, dove lo statunitense papa Leone XIV ha incontrato il vicepresidente Usa JD Vance. All’Angelus il papa ha toccato il tema: “nella gioia della fede e della comunione non possiamo dimenticare i fratelli e le sorelle che soffrono a causa delle guerre. A Gaza i bambini, le famiglie, gli anziani, sopravvissuti sono ridotti alla fame”, ha affermato.

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Redazione Redazione Eventi e News