Giappone: screening obbligatorio per tubercolosi per i cittadini vietnamiti in arrivo

Il Giappone ha introdotto oggi lo screening obbligatorio per la tubercolosi per i cittadini vietnamiti che intendono soggiornare nel Paese per più di tre mesi, estendendo una misura già in vigore per i visitatori provenienti da Nepal e Filippine in risposta a un aumento dei casi di Tbc nel Paese. Secondo il ministero della Salute, Lavoro e Welfare, la lista dei Paesi soggetti al controllo sarà ampliata in futuro a Cina, Indonesia e Myanmar. Chi vuole soggiornare più di tre mesi nel Paese dovrà sottoporsi a un esame presso strutture sanitarie, e dimostrare così di non essere infetto al momento della richiesta del visto.
Nel 2023 in Giappone sono stati diagnosticati 10.096 casi di tubercolosi, di cui 1.619 tra persone nate all’estero (circa il 16 per cento del totale), con una crescita costante negli ultimi anni. Tra gli stranieri, circa l’80 per cento dei casi riguarda cittadini dei sei Paesi inclusi o prossimi allo screening pre-arrivo. Misure analoghe a quelle assunte in Giappone sono già adottate in Stati Uniti, Regno Unito e Australia.
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