I saldi di gennaio sono dietro l'angolo: quando iniziano e come non farsi prendere dal panico delle svendite "irripetibili".
Finite le compere natalizie (per gli altri) è ora di concentrarsi su un altro tipo di shopping (per sé): i saldi invernali 2026. Che si tratti di rinfrescare il guardaroba, o di concedersi uno sfizio, o di investire in un bel cappotto o in un paio di stivali nuovi a prezzo scontato, i saldi di fine stagione sono l’occasione perfetta: la guida ragionata con date, durata e consigli per fare (davvero) buoni affari.
Quando iniziano i saldi 2026
Segnate in agenda la data chiave: sabato 3 gennaio iniziano i saldi, quasi in tutta Italia. È il primo sabato dell’anno, e molte persone sono ancora nel pieno delle ferie natalizie: un weekend perfetto per fare shopping, ma anche prevedibilmente affollato.
Tuttavia, come sempre, esistono delle eccezioni locali: in Val d’Aosta si inizia il 2 gennaio, in Alto Adige l’8 gennaio. In Liguria si inizia in generale il 3 gennaio, ma alcuni sceglieranno la data del 5. In generale, i saldi 2026 durano tra i 40 e i 60 giorni – cioè gennaio e febbraio. Alcune regioni, tuttavia, hanno prolungato la durata delle svendite: in Campania, Puglia e Sicilia si andrà avanti fino a metà marzo; in Friuli Venezia Giulia fino al 31 marzo.

I saldi invernali di gennaio iniziano il 3 gennaio in quasi tutta Italia (foto: Launchmetrics)
Le regole d’oro dei saldi (anche online)
Ovviamente, le svendite nei negozi fisici sono affiancate dai saldi online: alcune catene, come Zara, anticipano di qualche ora gli sconti sull’app e sul sito web, cioè alla sera del 2 gennaio. Altre catene anticipano le svendite solo per i membri, per poi allinearsi alla data del 3 per tutti i clienti.
In generale, i primi giorni sono quelli con più assortimento disponibile, ma per evitare di farsi prendere dal panico da “occasione irripetibile” e mettere nel carrello più del necessario bisogna avere un minimo di strategia. Innanzitutto, aprire l’armadio e capire cosa ci manca, e cosa no. Decidere un budget in anticipo può essere molto utile: in questo modo si limita la ricerca solo a ciò che ci serve davvero, risparmiando tempo, fatica e soprattutto denaro.

Le catene online a volte anticipano i saldi di qualche ora (Photo by Edward Berthelot/Getty Images)
Per una questione di trasparenza, sul cartellino devono essere obbligatoriamente indicati il prezzo originale, la percentuale di sconto e il prezzo finale: farsi un giro nei negozi in anticipo può essere utile per fare un confronto tra il prezzo pieno e il saldo. Una volta a casa, poi, è importante conservare le ricevute d’acquisto: i cambi sono a discrezione del negoziante, ma in caso di difetti il rimborso è obbligatorio.
Non dimentichiamo, infine, che “saldi” e “promozioni” sono due cose diverse. I saldi hanno regole precise, si tengono in periodi fissati per legge – gennaio e luglio – e riguardano l’invenduto delle collezioni stagionali. Le promozioni, invece, sono a discrezione dei commercianti e possono riguardare qualsiasi categoria merceologica: in questo momento, però, non sono possibili. Le promozioni non possono avvenire durante i saldi, né nel mese precedente.
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