Il Consiglio delle autonomie locali dà il via libera al Protocollo di finanza locale 2026

Novembre 22, 2025 - 11:00
 0
Il Consiglio delle autonomie locali dà il via libera al Protocollo di finanza locale 2026

lentepubblica.it

Il Consiglio delle autonomie locali ha approvato il nuovo Protocollo d’intesa sulla finanza locale per il 2026, un passaggio decisivo per definire la quantità di fondi da destinare ai Comuni e agli altri enti territoriali e per stabilire le linee guida del coordinamento finanziario nei prossimi anni.


Il documento, elaborato nel rispetto delle indicazioni contenute nello Statuto di autonomia, rappresenta non solo un accordo tecnico, ma anche un impegno politico verso una pianificazione più lungimirante e stabile della gestione pubblica locale.

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal confronto con il Cal riguarda la necessità di ragionare su una strategia strutturale di medio e lungo periodo. L’obiettivo è accompagnare gli enti locali verso modelli organizzativi più efficaci e capaci di sostenere le sfide amministrative dei prossimi anni. Per farlo, il protocollo apre esplicitamente alla revisione complessiva delle attuali modalità di gestione del personale e alla costruzione di nuove soluzioni operative pensate per rispondere alla crescente complessità del lavoro pubblico, anche sul fronte dell’attrattività delle amministrazioni e del ricambio generazionale.

Aumento significativo dei fondi correnti

Sul piano strettamente finanziario, si conferma un incremento consistente delle risorse a disposizione degli enti locali. Per il 2026, infatti, sono previsti circa 530 milioni di euro di finanziamenti di parte corrente, cifra che segna un aumento del 9,3% rispetto all’accordo siglato per il 2025. Questa componente è fondamentale, poiché sostiene il funzionamento quotidiano delle amministrazioni e garantisce l’erogazione dei servizi essenziali rivolti alla cittadinanza.

Una quota rilevante di questi stanziamenti sarà destinata alla copertura dei costi legati al rinnovo dei contratti del personale comunale, un tema particolarmente sentito dopo anni di pressioni dovute alla carenza di organico e all’aumento delle responsabilità amministrative.

Inoltre, sono previsti fondi aggiuntivi per far fronte ai maggiori oneri derivanti dall’ampliamento dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi, nonché dall’adeguamento dei contratti delle cooperative che operano nel settore. In questo ambito rientrano, ad esempio, l’estensione delle prestazioni delle tagesmutter e il potenziamento degli asili nido, interventi che rispondono alla crescente domanda di sostegno alle famiglie.

382 milioni destinati ai Comuni: sostegno mirato dove la tensione finanziaria è più forte

Entrando nel dettaglio, ai Comuni sarà riservata la parte più consistente delle risorse correnti: circa 382 milioni di euro, che corrispondono a un incremento del 9,5% rispetto all’anno precedente. Questo aumento non è solo quantitativo, ma anche qualitativo: il protocollo prevede infatti l’aggiornamento dei criteri di riparto per una parte dei fondi, in modo da indirizzare una quota maggiore verso le amministrazioni che attraversano situazioni di fragilità o squilibrio finanziario.

Si tratta di un passaggio importante, che va nella direzione indicata dalla normativa sulla finanza locale, ovvero quella di ridurre le disparità tra territori e garantire a ogni Comune un livello minimo ed equo di risorse per poter svolgere le proprie funzioni. In questo modo il documento punta a evitare che le difficoltà strutturali di alcuni enti si traducano in servizi meno efficienti o in ulteriori ritardi negli investimenti.

40 milioni per l’edilizia scolastica: prosegue il piano di riqualificazione

Il protocollo conferma anche il sostegno agli investimenti, con un nuovo stanziamento di 40 milioni di euro destinati principalmente agli interventi di edilizia scolastica comunale. La continuità di questo finanziamento consente agli enti di portare avanti o avviare progetti di ammodernamento, messa in sicurezza, ampliamento e riqualificazione degli edifici destinati alla formazione.

In molti territori, le scuole rappresentano non solo un servizio essenziale per le famiglie, ma anche un elemento centrale della vita comunitaria. Per questo, investire in strutture più moderne e adeguate ai bisogni degli studenti significa contribuire direttamente al benessere locale e alla qualità della didattica. L’attenzione verso questi temi, ribadita anche quest’anno, conferma l’impegno nel creare ambienti più sicuri, inclusivi e sostenibili.

Risorse dalle concessioni idroelettriche: confermati 53 milioni annui per il triennio 2026-2028

Un’altra componente fondamentale del Protocollo riguarda la definizione delle risorse derivanti dalle grandi derivazioni idroelettriche. Per il triennio 2026-2028, Comuni e Comunità riceveranno circa 53 milioni di euro all’anno, una somma che rappresenta un importante flusso stabile di entrate per i territori interessati.

Questi fondi, che provengono dalle concessioni legate allo sfruttamento delle grandi centrali, costituiscono da anni una leva significativa per la programmazione locale. La loro conferma per un periodo pluriennale garantisce agli enti territoriali maggiore sicurezza nella pianificazione delle opere e permette di orientare gli investimenti verso programmi pluriennali più ambiziosi, soprattutto nei settori della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile.

The post Il Consiglio delle autonomie locali dà il via libera al Protocollo di finanza locale 2026 appeared first on lentepubblica.it.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News