La compagnia aerea australiana Qantas ha vietato ai propri piloti di farsi crescere la barba per “questioni di sicurezza”

La compagnia aerea australiana Qantas ha deciso di vietare ai propri piloti e all’equipaggio di cabina di portare la barba. La misura, già in vigore per i piloti di linea, sarà estesa anche ai voli regionali di QantasLink, che coprono circa duemila collegamenti interni alla settimana. Alla base di questa controversa decisione ci sono motivi che riguardano la sicurezza dei piloti stessi. L’azienda, infatti, ha commissionato uno studio alla società britannica QinetiQ, specializzata in sicurezza militare e aeronautica, per valutare il possibile impatto della barba sull’efficacia delle maschere d’ossigeno.
Barba pericolosa, lo studio di QinetiQ e le polemiche
Per i ricercatori QinetiQ, i peli del volto impedirebbero alle maschere d’ossigeno di aderire come dovrebbero in caso di emergenza. Nelle simulazioni, infatti, la presenza di barba favorirebbe delle micro-perdite, così come il rischio di inalare fumi tossici o di non ricevere ossigeno a sufficienza in caso di depressurizzazione. Si tratta di un rischio che in situazioni particolarmente critiche potrebbe compromettere la capacità dei piloti di controllare l’aereo.
Questa direttiva, che inasprisce le regole interne della compagnia, ha scatenato un fiume di polemiche da parte dei piloti. L’Australian Federation of Air Pilots, che rappresenta i comandanti del Paese, ha contestato apertamente la scelta e molti membri hanno iniziato a farsi crescere la barba in segno di protesta, sostenendo la mancanza di prove scientifiche reali a supporto del divieto. A sostegno delle loro argomentazioni di protesta, vengono citati diversi studi che contraddicono nettamente la posizione di QinetiQ. In particolare, una ricerca della Simon Fraser University del 2016 aveva dimostrato che le maschere moderne funzionano con efficacia anche con le barbe folte. Più recentemente, i test condotti dall’Università Embry-Riddle su 24 piloti hanno confermato l’aderenza e la funzionalità delle maschere su volti glabri, con barba corta o lunga, senza differenze significative nella tenuta o nei tempi di applicazione.
Il tema della barba tra i piloti non è nuovo e non riguarda solo l’Australia. Air Canada, per esempio, ha revocato da diversi anni il divieto di barba fino a 12 millimetri. Negli Stati Uniti, invece, molte compagnie come American Airlines Delta e United, continuano a vietare la barba, nonostante l’ente regolatore non imponga alcuna restrizione ufficiale. In Europa, al contrario, le norme sono più flessibili. Ita Airways, per esempio, permette ai piloti di portare la barba, purché sia ben curata e non superi i 5 millimetri.
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