Libia: Bengasi propone un fondo sovrano per il settore sanitario

Un piano di riforma del sistema sanitario libico esteso fino al 2040, accompagnato dalla proposta di istituire un fondo sovrano destinato a garantire la sostenibilità del settore: sono queste le principali raccomandazioni emerse al termine del primo Forum nazionale per lo sviluppo del sistema sanitario, tenutosi a Bengasi. L’iniziativa, promossa dal Centro nazionale per lo sviluppo del sistema sanitario, si è conclusa ieri, giovedì 7 agosto. Secondo il portale web d’informazione libici “Al Wasat”, nel corso dei lavori, articolati in due giornate, i partecipanti hanno analizzato in chiave strategica le principali criticità che ostacolano l’efficienza del comparto sanitario libico, in particolare la carenza di fondi, l’insufficiente coordinamento tra le istituzioni, la frammentazione normativa e i limiti strutturali nella distribuzione dei servizi.

Durante la sessione conclusiva, intitolata “La pianificazione strategica per la riforma del sistema sanitario in Libia tra urgenza e visione”, è stato ribadito il carattere prioritario di un approccio nazionale integrato, condiviso da tutti gli attori istituzionali, finalizzato a rafforzare la resilienza del sistema sanitario anche in condizioni di crisi. Il direttore del Centro nazionale per lo sviluppo del sistema sanitario, Muftah Tawilb, ha dichiarato che il forum “rappresenta il punto di partenza di un progetto riformatore di lungo periodo, orientato alla ristrutturazione complessiva del settore sanitario”. A suo avviso, “le soluzioni non potranno derivare da iniziative isolate, ma da una visione collettiva basata su evidenze scientifiche e su una chiara divisione di ruoli tra le istituzioni competenti”. Tra le principali raccomandazioni del Forum figura la proposta di istituire un fondo sovrano sanitario che affronti in modo strutturale le carenze di finanziamento e garantisca la continuità dei servizi. Il documento finale sottolinea inoltre la necessità di aggiornare le leggi sanitarie in vigore, di rafforzare l’autonomia gestionale degli enti sanitari e di promuovere un sistema informativo digitale unificato per tutta la rete di strutture pubbliche Un altro punto emerso riguarda la creazione di un consiglio superiore della sanità, concepito come organismo nazionale di riferimento per la pianificazione e il coordinamento strategico del settore. In parallelo, si suggerisce la costituzione di un’autorità legislativa di raccordo tra Parlamento, governo e organi tecnici, che possa armonizzare le riforme con gli strumenti normativi.

Il Forum ha inoltre evidenziato l’urgenza di investire nella formazione del personale sanitario, incentivare la produzione locale di farmaci e rafforzare la catena logistica per la distribuzione dei medicinali. Le raccomandazioni includono anche la promozione di una “diplomazia sanitaria” in grado di creare consenso attorno al processo di riforma, e di coinvolgere l’opinione pubblica nel sostegno alle politiche settoriali Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa libica “Wal”, i promotori del Forum auspicano che il lavoro svolto a Bengasi possa trasformarsi in una piattaforma stabile di confronto tecnico, capace di supportare le decisioni politiche con contributi scientifici e programmatici duraturi.

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