Lo smog mette il turbo alla malattia di Alzheimer

Settembre 27, 2025 - 03:00
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Lo smog mette il turbo alla malattia di Alzheimer
Respirare aria molto inquinata anche solo per un anno peggiora visibilmente il decorso della malattia di Alzheimer nelle persone che hanno già avuto una diagnosi di demenza. Le polveri sottili presenti nello smog e capaci di insinuarsi nella circolazione sanguigna accelerano l'accumulo di proteine neurotossiche nel cervello e aggravano i sintomi tipici della patologia, come la perdita di memoria. Una ricerca pubblicata su JAMA Neurology fa luce sul ruolo dell'inquinamento non solo nell'elevare il rischio di demenze, ma anche nell'acutizzare la malattia di Alzheimer ove già presente.. Una questione di giustizia ambientale. Anche se le scelte di vita personali in fatto di alimentazione, di cura delle relazioni sociali, di attività fisica e attenzione a fumo e alcol possono aiutare a prevenire le demenze, è bene ricordare che alcuni fattori ambientali, come la possibilità di respirare aria pulita, non dipendono da responsabilità individuali, ma ci spetterebbero di diritto. Essere esposti ad aria molto inquinata priva del diritto alla salute in molti modi: quanto alle demenze, la scienza ha già ampiamente dimostrato un legame tra lo smog e un rischio aumentato di sviluppare Alzheimer.. Il nuovo studio fa un passo in più e rivela che i pazienti con Alzheimer che vivono nelle zone dove le polveri sottili sono presenti in concentrazioni maggiori, hanno anche un decorso peggiore della malattia.. La geografia dell'Alzheimer. Gli scienziati della Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania hanno esaminato i dati sul cervello di 602 pazienti con comuni forme di demenza o disturbi del movimento sottoposti ad autopsia dal 1999 al 2022, conservati in una banca dei tessuti del Centro di Ricerca sulle malattie neurodegenerative dell'ateneo. Usando dati satellitari e delle stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria, hanno poi cercato di capire la quantità di particolato fine (PM 2,5) respirata dai pazienti nelle zone in cui avevano abitato.. Per ogni incremento di un microgrammo per metro cubo di PM2,5, il rischio di un più significativo accumulo delle proteine neurotossiche tipiche dell'Alzheimer risultava aumentato del 19%.. Invasione silenziosa. Per PM2,5 si intende quella frazione di particelle con diametro inferiore a 2,5 millesimi di millimetro (o micrometri, µm) immesse in atmosfera in grandi quantità dalle attività dell'uomo (traffico stradale, riscaldamento domestico, attività industriali, usura di gomme e freni...) e in parte da fenomeni naturali. Queste polveri, che possono avere uno spessore pari alla metà di quello di un filo di ragnatela, sono talmente sottili da insinuarsi nella parte più profonda dell'apparato respiratorio, e filtrare da essa nella circolazione sanguigna e nelle cellule.. Gli autori dello studio hanno trovato una relazione tra l'esposizione a queste polveri e la quantità di placche a base di proteina beta-amiloide, depositi che alterano la comunicazione tra neuroni nell'Alzheimer, e di grovigli neurofibrillari di proteina tau, altri segni distintivi dell'Alzheimer che si formano all'interno delle cellule nervose.. Sintomi più evidenti. L'analisi delle cartelle cliniche dei pazienti ha confermato che coloro che avevano vissuto nelle aree più inquinate e che presentavano segni peggiori a livello neurologico, presentavano anche sintomi più gravi: un più rapido declino cognitivo e una più veloce progressione di perdita di memoria, problemi di linguaggio, perdita di capacità di giudizio e di autonomia, rispetto alle persone che avevano abitato in aree con minori concentrazioni di smog.. Anche se oggi c'è una maggiore attenzione alla qualità dell'aria rispetto ai decenni passati, questo lavoro sottolinea l'importanza di un fattore ambientale a cui siamo continuamente esposti per la nostra salute. Anche solo un anno di contatto obbligato con livelli limite di particolato fine può avere un peso importante sulla qualità di vita di chi è già alle prese con l'Alzheimer..

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Redazione Redazione Eventi e News