C’è un nuovo caso di SMS cancellati da von der Leyen. Questa volta con Macron, sull’accordo Ue-Mercosur

Settembre 26, 2025 - 11:30
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C’è un nuovo caso di SMS cancellati da von der Leyen. Questa volta con Macron, sull’accordo Ue-Mercosur

Bruxelles – Uno scambio di messaggi, prima di finalizzare un’importante e controverso accordo commerciale, dei quali però non c’è più traccia. Il canovaccio del Pfizergate si ripete: questa volta, la conversazione sparita dai telefoni di Ursula von der Leyen è quella con il presidente francese Emmanuel Macron, nel pieno dei negoziati che la Commissione europea ha condotto con i Paesi del Mercosur. Sul caso è intervenuta la mediatrice europea, Teresa Anjinho, che ha deciso di avviare un’indagine.

La vicenda risale a gennaio 2024, in sostanza un anno prima della conclusione dei negoziati con Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay per un accordo di libero scambio osteggiato da diversi governi dei Paesi membri. In particolare dall’Eliseo. Von der Leyen avrebbe scambiato alcuni messaggi a riguardo con Macron, nel momento in cui la Francia – e Bruxelles – erano ostaggio degli agricoltori in rivolta. Messaggi di cui ha immediatamente chiesto conto, il 31 gennaio 2024, un reporter austriaco di Follow the Money.

Il denunciante – ricostruisce Anjinho – non ha ricevuto alcuna risposta dalla Commissione europea “per oltre 15 mesi”. Dopo aver presentato un’ulteriore richiesta di accesso ai documenti nel maggio 2025, Bruxelles ha formalmente risposto il 28 luglio 2025, affermando di aver “effettuato una ricerca esaustiva ma di non essere in grado di identificare il messaggio di testo in questione”.

Nonostante la richiesta di accesso ai documenti fosse stata già inoltrata, la stessa von der Leyen e il suo capo di gabinetto, Bjoern Seibert, avrebbero deciso che “non vi era alcun obbligo di registrare il messaggio” come documento ufficiale e avrebbero dunque attivato la funzione di cancellazione automatica di Signal, l’applicazione di messaggistica utilizzata maggiormente dalle istituzioni europee.

Dopo aver ricevuto la denuncia, l’Ombudsman Ue ha deciso – nella giornata di ieri (24 settembre) – di avviare formalmente un’indagine sulla gestione della richiesta di accesso ai messaggi da parte della Commissione europea. Anjinho programmerà una riunione con i servizi della Commissione per discutere e chiarire il calendario concreto degli eventi, e ha chiesto all’esecutivo Ue di fornirle una serie di documenti entro il 10 ottobre 2025. Tra cui le misure adottate nel trattare la richiesta di accesso e i documenti “che riflettono la politica della Commissione sull’uso di telefoni e dispositivi aziendali, applicazioni di messaggistica istantanea” e “periodi di conservazione dei messaggi”. E informazioni “su com’è stata effettuata la ricerca del messaggio di testo”.

Solo un mese fa, l’Eurocamera ha salvato von der Leyen da una mozione di censura presentata dall’estrema destra proprio relativamente al Pfizergate, lo scambio – e la cancellazione – di SMS tra la leader Ue e il Ceo di Pfizer per l’acquisto di vaccini durante la pandemia. Ad ottobre, sono in programma due nuovi voti per sfiduciare la Commissione europea. Le opposizioni non aspettano altro che un passo falso di von der Leyen. E la presidente – come ha commentato Dario Tamburrano, eurodeputato del Movimento 5 Stelle – “ci ricasca”.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia