Luca Pianezzi: sogni, disciplina e identità

Luca Pianezzi: sogni, disciplina e identità
Tra Muay Thai e fotografia, il percorso di un ragazzo deciso
Ha 22 anni, vive a Bedero Valcuvia, in provincia di Varese, e ha le idee chiare su ciò che vuole. Alto 1,80 m, occhi azzurri, capelli castano scuro, Luca Pianezzi è il classico ragazzo che non aspetta che i sogni gli cadano addosso: li rincorre, con determinazione e carattere. Diviso tra la sala di un ristorante e il ring di Muay Thai, ha deciso di mettersi in gioco anche nel mondo dello spettacolo.
Luca, di cosa ti occupi nella vita?
«Lavoro come cameriere in un ristorante a Varese e nel tempo libero mi alleno con costanza: pratico Muay Thai a livello agonistico».
E nel frattempo coltivi anche l’ambizione di entrare nel mondo dello spettacolo?
«Sì, mi appassiona molto la fotografia. È una passione che ho ereditato da mia mamma. Posare per me è naturale, mi dà soddisfazione e mi sento davvero portato. È da qui che nasce il mio desiderio di iniziare un percorso come fotomodello».
Hai uno stile personale nel vestire?
«Direi di sì, anche se è un po’ controcorrente. Preferisco i vestiti attillati, mentre ora va di moda l’oversize. Non fa per me, io resto fedele a quello che mi fa sentire a mio agio».
Hai mai pensato di sfilare in passerella?
«In realtà no, non ci avevo mai pensato seriamente. Ma durante un colloquio con l’agenzia me l’hanno proposto, e ho cominciato a interessarmi. Potrebbe essere un’opportunità per aprire nuove strade, magari anche in TV o nel mondo della recitazione».
Ti piacerebbe recitare o lavorare in televisione?
«A dire il vero no. Non mi sento attratto dal cinema o dalla TV quanto dalla fotografia. Preferisco stare davanti all’obiettivo per uno shooting che su un set».
Cosa fai nel tempo libero?
«Sono praticamente sempre in palestra. Divido il mio tempo tra la sala pesi e gli allenamenti di Muay Thai. È uno stile di vita, non solo uno sport».
Come descriveresti il tuo carattere?
«Simpatico, focoso… e sì, a volte irritabile. Ma anche disponibile e molto testardo, che può essere un bene o un male. Però nello sport, come nella moda, se non hai la testa dura non vai da nessuna parte».
Dove ti immagini tra cinque anni?
«Ancora sul ring, sicuramente. Ma spero anche di poter posare per qualche rivista, magari lavorare con fotografi importanti. È un percorso appena cominciato, ma ci credo davvero».
Luca ha l’energia di chi combatte due volte: sul ring e nella vita. Con un fisico scolpito dall’allenamento e un carattere d’acciaio, ha deciso di portare la stessa disciplina del combattente anche nel mondo della moda. Non cerca scorciatoie e non ha paura di dire ciò che non lo convince. È concreto, diretto, e soprattutto, è credibile. Se la determinazione avesse un volto, avrebbe il suo sguardo azzurro.
A cura della Redazione
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