Mai sottovalutare l’importanza del top coat per le unghie

È invisibile, ma c’è. Ed è indispensabile. Il top coat è uno di quei prodotti che, erroneamente e molto spesso, vengono dati per scontati. Viene considerato un passaggio quasi superfluo, quando in realtà è un dettaglio che può davvero fare la differenza per la nostra manicure. Si tratta di una formula trasparente che lavora come una pellicola protettiva. Non ha certamente l’impatto immediato di una nail art elaborata, o di uno smalto colorato, ma senza lui non sarebbe lo stesso.
Il top coat completa e protegge le nostre unghie, ma forse non tutti comprendono davvero la sua importanza. Lo conferma una delle domande più richieste anche su Google, ovvero: “top coat, a cosa serve?”.

Oggi, con le tante varianti disponibili, forse è complesso rispondere a questa domanda: ci immergiamo immediatamente in un mondo fatto di cosmetica, novità, texture e finiture differenti.
Proviamo a capirlo insieme.
Top coat: a cosa serve davvero?
Prima di rispondere alla domanda, è doveroso fare un passo indietro. Di cosa si tratta veramente, soprattutto a livello cosmetico? Il top coat è un prodotto studiato a laboratorio realizzato con polimeri, agenti filmogeni e resine che, se uniti, danno vita a una vera e propria pellicola resistente. Una barriera invisibile che, se applicata sopra lo smalto, garantisce brillantezza e protegge la lamina ungueale da tutti gli stress esterni – colpi, acqua, smog, microtraumi.

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Ma il top coat a cosa serve? Come avrete intuito, la funzione principale è quella di proteggere lo smalto sottostante. Agisce come una barriera invisibile contro urti, graffi, scheggiature, acqua e polvere. Non è assolutamente un passaggio superfluo, anzi: ogni onicotecnica o estetista non completa la manicure senza aver applicato il top coat. È il prodotto che fa anche durare il colore più a lungo, che mantiene la brillantezza nei giorni successivi e che sigilla il lavoro fatto.
Può rendere una nuance più intensa, più luminosa o addirittura opaca, a seconda della tipologia scelta e delle nostre esigenze.
La sua funzione primaria resta la protezione. Anche dai raggi UV: alcune formulazioni contengono filtri UV in grado di prevenire l’ingiallimento dello smalto e l’alterazione dei pigmenti. Dunque, è un prodotto che lavora su due fronti: estetico e funzionale. In poche parole, un must.
Il fascino del matte top coat
Lo abbiamo detto: quando si parla di top coat, le varianti sono molte. E tra queste, impossibile non citare quella matte: elegante e sofisticata, rende la manicure opaca. Un effetto desiderato da molte. Ma il matte top coat a cosa serve? Semplice: regala alle unghie un effetto vellutato e privo di riflessi, per via della finitura opaca. È un modo per ottenere una manicure moderna, con un twist in più.
Base top coat: due in uno
Diverso è quando si parla di base top coat. In questo caso, si parla di un prodotto ibrido: nasce per unire due passaggi in un solo gesto – appunto, come dice il nome, la base e il top. La base top coat a cosa serve? Sia a preparare l’unghia all’applicazione dello smalto, sia a sigillarla e proteggerla alla fine. È una soluzione pratica per chi vuole un prodotto che faccia da due in uno, per chi non ama passaggi troppo lunghi ma per chi non vuol rinunciare a un risultato curato.
A cosa serve il top coat per le unghie?
La domanda “a cosa serve il top coat per le unghie?” può sembrare banale, ma non lo è. La risposta è meno ovvia di quanto si creda. Oltre alla protezione di cui abbiamo già parlato, è un ottimo alleato per la quotidianità delle nostre unghie: quante volte ci laviamo le mani? Quante volte digitiamo lettere sulla tastiera del nostro pc? Quante confezioni apriamo, quante cose tocchiamo?

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Sono azioni scontate, appunto quotidiane, che possono davvero rovinare il nostro smalto. È qui che interviene il top coat: crea uno scudo che preserva sia la bellezza sia la salute delle unghie. In sostanza evita anche che lo smalto si sfaldi troppo presto, garantendo salute all’unghia. Garantisce che una manicure duri giorni, e non ore.
E il glossy?
Quando pensiamo al top coat, pensiamo immediatamente alla finitura lucida. Ma, come abbiamo detto, esistono anche altre varianti, come l’opaca. O come quella glossy. Tradotto letteralmente dall’inglese, glossy significa lucido, ma quando si parla di unghie non si intende la finitura lucida classica. Si parla di una finitura ancora più brillante, un effetto just painted che resta nel tempo: in poche parole, è il termine con cui intendiamo una manicure che sembra appena fatta, anche dopo giorni.
Il glossy top coat a cosa serve esattamente? Proprio a questo: a enfatizzare la texture del colore, donandole profondità. L’effetto è ricco e tridimensionale.
Il gel top coat
Quando si parla di gel, è tutta un’altra storia. E anche in questo caso, una delle domande più gettonate è: il gel top coat a cosa serve? È la risposta per chi desidera un effetto estremamente professionale, con la durata e la resistenza tipiche del gel, ma senza dover per forza andare dall’estetista. È utile per chi ha le unghie particolarmente fragili, o per chi vuole assicurarsi che la propria manicure duri nel tempo. Questo prodotto crea uno strato un po’ più spesso, solido e lucido, che dona alle unghie un effetto leggermente bombato.
E tornando alla domanda più ampia “a cosa serve il top coat per unghie?”, potremmo rispondere che serve a trasformare lo smalto in un velo più resistente, che non è solo semplice colore. Un modo per intensificare ancora di più il risultato finale.
Altre considerazioni sul tema: top coat semipermanente
Se parliamo di prodotti tradizionali, la formula più diffusa è quella classica: lo smalto top coat. A cosa serve? Semplice: serve a completare una manicure casalinga o professionale. Come abbiamo già detto è il prodotto che, con circa due passate, fa la differenza tra uno smalto che dura un paio di giorni e uno che regge molto più a lungo.
Ma il discorso cambia se entriamo nell’universo dei semipermanenti. Il top coat semipermanente a cosa serve? La risposta è legata alla natura stessa di questa tecnica: senza di lui, lo smalto semipermanente non si sigilla e non indurisce correttamente. È lo step che, attraverso la polimerizzazione sotto lampada, chiude il lavoro, lo fissa e gli dà resistenza.
E contro i raggi UV?
Oltre alla pelle e ai capelli, è importante proteggere anche le unghie dal sole e dai suoi raggi nocivi. Per questo nasce un prodotto pensato proprio per la lampada a raggi UV, che utilizziamo per far asciugare lo smalto. Anche qui, la domanda sorge spontanea: a cosa serve il top coat UV? La sua funzione è solidificare la pellicola protettiva applicata sopra lo smalto, rendendolo non solo resistente, ma immune ai raggi che potrebbero danneggiare le unghie.
È un passaggio estremamente importante in ogni manicure, e garantisce una durata fino a quattro settimane. A livello più tecnico, il reticolo chimico indurisce la pellicola e la rende praticamente impermeabile. È proprio questo processo – invisibile a occhio nudo – che garantisce la bellezza della nostra manicure. Lo sapevate?
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