Make-up e piscina non vanno d’accordo? Dipende tutto da questi errori, ti spiego come evitarli

Giugno 17, 2025 - 01:00
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Make-up e piscina non vanno d’accordo? Dipende tutto da questi errori, ti spiego come evitarli

Il make-up in piscina non è impossibile, dipende dalle scelte che fai. Bastano i prodotti giusti e conoscere gli errori da evitare per non ritrovarsi con il mascara sulle guance al primo tuffo.

La scena la conosciamo fin troppo bene. Ti prepari per una giornata in piscina, ti sistemi giusto un po’, niente di troppo visibile, giusto per sentirti a posto. Poi arriva l’acqua, il sole alto, il cloro nell’aria e dopo un’ora quello che doveva essere un look curato si è trasformato in un pasticcio che preferivi non vedere riflesso nelle vetrate del bar a bordo vasca. La verità è che il trucco in piscina è ancora un tabù per molti, ma non per le ragioni giuste. Non è il trucco in sé a essere un problema, quanto il modo in cui lo si affronta.

In estate capita di voler restare in ordine anche con un costume addosso. Che sia per un evento, un invito o semplicemente per sentirsi bene con sé stesse, non c’è nulla di male nel truccarsi prima di andare in piscina. Ma ci sono errori comuni, piccole abitudini da rivedere, prodotti da ripensare. È lì che si gioca la vera differenza tra un trucco che regge e uno che si scioglie, tra un viso che resta fresco e uno che dopo un tuffo sembra aver attraversato tre fusi orari. E la buona notizia è che, con qualche accorgimento pratico, si può trovare un equilibrio più che dignitoso.

I motivi per cui trucco e piscina vanno raramente d’accordo e come risolvere

Molto spesso si parte con l’idea sbagliata già dalla skincare. La fretta di truccarsi porta a saltare un passaggio fondamentale: proteggere la pelle. In piscina non si parla solo di sole, ma anche di cloro, vento, sbalzi di temperatura. Serve una crema viso che non sia solo protettiva, ma anche idratante e leggera. Meglio evitare formule troppo ricche o siliconiche, perché sotto il sole si trasformano in una patina fastidiosa. È sempre meglio optare per una base leggera con SPF alto, magari con ingredienti lenitivi che tengano a bada arrossamenti e sensibilità. Una base solida, insomma, che metta la pelle in condizione di reggere anche il resto.

viso donna
I motivi per cui trucco e piscina vanno raramente d’accordo e come risolvere – sfilate.it

Il secondo errore è sottovalutare l’acqua. Sembra banale, ma non tutti i prodotti sono davvero resistenti. Mascara, eyeliner, fondotinta: se non sono pensati per resistere a umidità e cloro, durano meno di un bagno. L’ideale sono i formati in stick o le formule in polvere compatta, che aderiscono meglio alla pelle e non colano facilmente. Il fondotinta può anche essere sostituito da un buon tinted SPF che uniforma e protegge. Per il mascara, non basta che sia waterproof, deve esserlo bene. Ci sono prodotti specifici testati proprio per il nuoto, che fanno una differenza enorme.

Poi c’è la questione del “come”. In piscina non serve replicare il trucco da sera. Colori intensi, mat opachi, contorni definiti rischiano di sembrare fuori contesto e diventare ancora più evidenti quando si sciolgono. Un trucco pensato per la luce artificiale non regge in pieno giorno con 35 gradi e cloro nell’aria. Funzionano meglio texture leggere, colori soft, labbra sheer o leggermente tinte, gel per sopracciglia trasparente e stop. L’idea è quella di valorizzare il viso, non di mascherarlo.

fondotinta polvere
I prodotti giusti da usare quando fa caldo e c’è il cloro – sfilate.it

Il dopo, però, è ancora più importante. Il cloro a contatto con il make-up può diventare irritante, soprattutto se si resta tutto il giorno con il trucco addosso. È fondamentale rimuoverlo appena possibile con qualcosa di delicato, tipo acqua micellare o salviette specifiche. E non basta struccarsi. Dopo una giornata di sole e piscina, la pelle ha bisogno di essere idratata con un prodotto calmante, niente di aggressivo o attivo. Evitare esfolianti, retinoidi o acidi almeno per le dodici ore successive è un’ottima idea.

Infine, ricorda che il cloro modifica il pH della pelle, può sciogliere i pigmenti, far evaporare l’acqua più in fretta e dare fastidio soprattutto agli occhi. Se un mascara non è testato per l’acqua, è facile che bruci al primo tuffo. Per questo è utile tenere in borsa solo l’essenziale: un SPF colorato con effetto opaco, un mascara veramente resistente, un balsamo labbra con protezione solare e un gel sopracciglia. In questo modo, anche se non c’è tempo per un vero trucco, basta poco per sentirsi curate.

Il punto non è truccarsi o meno in piscina, ma farlo nel modo giusto. Perché sentirsi bene con sé stesse non è una questione di quantità di make-up, ma di come lo si usa. E quando si sceglie con cura, anche un tuffo può diventare parte della beauty routine.

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Redazione Redazione Eventi e News