Manzoni 24, mercati stabili per un 2025 all’insegna della continuità e dell’expertise

Manzoni 24 ha avviato un 2025 in continuità con l’anno precedente, confermando – seppur rimanga complesso fare previsioni sull’intero esercizio – stabilità sul mercato e raccogliendo ordini invernali in linea con il 2024. “Il 2025 è iniziato più o meno sulla stessa linea: per l’inverno abbiamo raccolto ordini in linea con l’anno scorso e ora stiamo presentando le collezioni estive”, ha dichiarato a Pambianconews Sergio Zanini, proprietario di Manzoni 24 insieme al fratello Alessandro. “Dalle prime risposte vediamo che i grandi gruppi hanno mantenuto, se non leggermente aumentato, i budget dello scorso anno, mentre i clienti più piccoli e medi restano quelli più sensibili alle difficoltà del periodo. Ma nel complesso siamo soddisfatti e fiduciosi, pur con realismo, e manteniamo il nostro zoccolo duro di clientela”.
Il 2024 si era chiuso in modo stabile per il brand che fa capo a Condorpelli Spa, nonostante le complessità del contesto internazionale. “Il 2024 si è chiuso sostanzialmente in linea con l’anno precedente, quindi non abbiamo perso posizioni”, ha sottolineato Zanini, evidenziando l’importanza “di un ottimo sell-out nei negozi a cui vendiamo, con una media del 75-80% di venduto presso i nostri clienti”.
Specializzato nei capispalla di alta gamma, Manzoni 24 continua a distinguersi per un’identità stilistica che unisce raffinatezza sartoriale, comfort ed eleganza senza tempo. Le collezioni, rigorosamente made in Italy, sono il risultato di un attento savoir-faire artigianale e dell’utilizzo di tessuti pregiati, spesso sviluppati in esclusiva per l’azienda. Ogni capo interpreta un’idea di lusso contemporaneo, pensato per donne e uomini dinamici che ricercano qualità, stile e leggerezza, in un equilibrio tra estetica e funzionalità.
Sul fronte dei mercati, il brand conferma il buon andamento in Asia ed Europa. “La Corea è molto forte, il Giappone continua a crescere, la Germania tiene bene e l’Europa in generale funziona”, ha spiegato Zanini, aggiungendo che l’assenza della clientela russa pesa ancora, in parte compensata dall’espansione verso Arabia Saudita, Qatar, Kuwait ed Egitto. “Questi mercati richiedono collezioni leggere ed estive, che pesano meno a livello di fatturato rispetto all’invernale, ma nel complesso la performance è positiva”. Attualmente il marchio è distribuito in oltre 38 Paesi, con una presenza significativa in Europa, Asia (Corea del Sud, Cina, Hong Kong, Giappone), Stati Uniti, Canada, Messico e nei principali Paesi arabi.
Tra le tendenze, Zanini ha evidenziato il ritorno d’interesse per la pelliccia, proposta dal brand in chiave attuale: “C’è decisamente un nuovo trend nel settore del pelo. Oggi realizziamo capi leggerissimi, facili da portare, sfoderati, reversibili e con tinte fresche”, ha raccontato. Accanto a questa offerta, si inserisce il lavoro fatto anche sulla pelle, con nappe, camosci, ricami in filo di cristallo e lavorazioni leggere in colori sorbetto: capi pensati per suscitare emozione e desiderio d’acquisto, in linea con le esigenze di una clientela internazionale sempre più attenta a leggerezza e versatilità.
La proposta del marchio, che include un total look donna e uomo, si adatta alle stagioni che cambiano, alla voglia di personalizzazione e a occasioni d’uso diverse, dall’outfit sportivo al più formale. Al momento, la collezione donna rappresenta circa il 70% del fatturato, affiancata dalla linea uomo e – novità della scorsa stagione – da una capsule bambino.
Tra le novità di collezione, trovano spazio stampe esclusive con motivi grafici a bolle colorate, disegni paisley con sovratinture, oltre a foulard in seta e ai classici doublé in cashmere, seta e lino. “Una collezione da vivere e da toccare con mano”, conclude Zanini.
Qual è la tua reazione?






