Martedì della settimana della IV Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
ALL’INGRESSO
Questo santo
ha ottenuto benedizione e misericordia
dal Dio che lo ha salvato;
è questa la generazione che cerca il Signore.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Dio onnipotente ed eterno, per grazia singolare hai concesso al santo presbitero Pio [da Pietrelcina] di partecipare alla croce del tuo Figlio, e per mezzo del suo ministero hai rinnovato le meraviglie della tua misericordia: per sua intercessione concedi a noi, uniti costantemente alla passione di Cristo, di poter giungere felicemente alla gloria della risurrezione.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA 2Pt 1, 20 – 2, 10a
Lettura della seconda lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana è mai venuta una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono alcuni uomini da parte di Dio. Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su se stessi una rapida rovina, molti seguiranno la loro condotta immorale e per colpa loro la via della verità sarà coperta di disprezzo. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma per loro la condanna è in atto ormai da tempo e la loro rovina non si fa attendere. Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò in abissi tenebrosi, tenendoli prigionieri per il giudizio. Ugualmente non risparmiò il mondo antico, ma con altre sette persone salvò Noè, messaggero di giustizia, inondando con il diluvio un mondo di malvagi. Così pure condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, lasciando un segno ammonitore a quelli che sarebbero vissuti senza Dio. Liberò invece Lot, uomo giusto, che era angustiato per la condotta immorale di uomini senza legge. Quel giusto infatti, per quello che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, giorno dopo giorno si tormentava a motivo delle opere malvagie. Il Signore dunque sa liberare dalla prova chi gli è devoto, mentre riserva, per il castigo nel giorno del giudizio, gli iniqui, soprattutto coloro che vanno dietro alla carne con empie passioni e disprezzano il Signore. Amen
SALMO Sal 36 (37)
Il Signore è nostro aiuto e salvezza.
Ho visto un malvagio trionfante,
gagliardo come cedro verdeggiante;
sono ripassato ed ecco non c’era più,
l’ho cercato e non si è più trovato. R
Osserva l’integro, guarda l’uomo retto:
perché avrà una discendenza l’uomo di pace.
Ma i peccatori tutti insieme saranno eliminati,
la discendenza dei malvagi sarà sterminata. R
La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell’angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati. R
VANGELO Lc 18, 35-43
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Mentre il Signore Gesù si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
DOPO IL VANGELO
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice;
nelle tue mani, o Dio, è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi meravigliosi,
magnifica è la mia eredità.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che nel cuore docile e generoso di san Pio [da Pietrelcina] hai dato compimento alla grazia battesimale fino a portarla alla perfezione evangelica, accresci la santità della Chiesa e donaci di seguire più da vicino i passi del tuo Figlio, Gesù Cristo.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
SUI DONI
Accetta, o Padre, l’offerta di questi doni e del nostro religioso servizio nella memoria di san Pio [da Pietrelcina] e concedi che, liberi dagli affanni e dagli egoismi del mondo, diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te, o Padre, l’inno di benedizione e di lode.
Cristo Signore nostro, fiore purissimo nato dalla Vergine Maria, proclamò con la parola e con la vita che lo stato verginale è attesa del mondo futuro, segno e primizia del tuo regno eterno. Liberamente aderì in tutto al tuo volere e facendosi obbediente fino alla morte si offrì per noi in sacrificio perfetto a te gradito. Egli consacrò al servizio della tua gloria quelli che per tuo amore abbandonano ogni cosa, promettendo loro un tesoro inestimabile nei cieli.
E noi, uniti alla schiera degli angeli e dei santi che contemplano il tuo volto, cantiamo con esultanza l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
In verità vi dico:
«Voi che avete lasciato ogni cosa e mi avete seguìto,
riceverete cento volte tanto
e avrete in eredità la vita eterna».
ALLA COMUNIONE
Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.
Chi sta nell’amore dimora in Dio,
e Dio dimora in lui.
Amiamoci gli uni gli altri,
perché l’amore è da Dio.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio vivo e vero, che ci hai fortificato con il pane che viene dal cielo, per l’intercessione di san Pio [da Pietrelcina] guidaci nelle vie del tuo amore; conferma l’opera che hai iniziato in noi e portala a compimento fino al giorno di Cristo.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
Qual è la tua reazione?






