Fondazione Mac, ecco la Digital Library e una nuova collana editoriale


La storia del cattolicesimo, dal Novecento in poi, è indissolubilmente legata alle immagini e ai suoni dei media di massa. Dalle prime riprese cinematografiche dei pellegrinaggi ai radiomessaggi papali, fino all’impatto della televisione e dei nuovi media, l’audiovisivo è diventato un testimone insostituibile. Ma questo patrimonio è a rischio di perdita definitiva a causa dell’incuria, del degrado e della rapida obsolescenza tecnologica. Per rispondere a questa sfida la Fondazione Memorie audiovisive del cattolicesimo (Mac) presenta al pubblico la sua Digital Library e, in collaborazione con la prestigiosa casa editrice Il Mulino, una nuova collana editoriale. Rispondendo alle sollecitazioni di papa Francesco, i progetti della Fondazione Mac, sorta nel 2023, vertono sull’idea che il futuro della ricostruzione della storia del cattolicesimo risiederà sempre più nella capacità di recuperare e valorizzare il passato catturato da immagini, filmati e suoni.
L’evento di presentazione
L’evento di presentazione, intitolato «Cattolicesimo e audiovisivo: il futuro del passato», si terrà venerdì 26 settembre, alle 11, presso Palazzo Borromeo (via delle Belle Arti 2, Roma). I saluti istituzionali saranno portati da Francesco Di Nitto, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede. L’incontro sarà introdotto e coordinato da Dario Edoardo Viganò, sacerdote ambrosiano, presidente della Fondazione Mac. Interverranno inoltre Andrea Sassano (direttore Teche Rai), Manuela Cacciamani (amministratore delegato Cinecittà), Gianluca della Maggiore (direttore Cast, Università Uninettuno), Andrea Pepe (segretario collana Il Mulino Fondazione Mac), Patrizia Severi e Steven Stergar (Fondazione Mac) e Gabriele Ragonesi (archivista audiovisivo).
Non un semplice archivio
La Digital Library, sviluppata da Regesta.exe in collaborazione con il centro di ricerca Cast (Catholicism and audiovisual studies), non è un semplice archivio, ma un ecosistema di memoria integrata. Partendo dalle fonti audiovisive, la piattaforma crea connessioni con fotografie, manifesti, documenti a stampa e altri materiali, mirando col tempo a restituire fonti e strumenti sempre più dettagliati per ricostruire la storia del cattolicesimo attraverso i media di massa. L’obiettivo è aiutare a superare la frammentazione delle fonti oggi esistente, costruendo un punto di riferimento e un sistema di accesso sempre più esteso, che dia senso e valore a un ingente patrimonio oggi disperso in tanti archivi e cineteche tra loro non collegati. Al momento del lancio, la Digital Library ospita già oltre 7 mila documenti digitalizzati, tra cui oltre 3 mila documenti, 700 manifesti, 2 mila materiali a stampa e più di 500 tra audiovisivi e fotografie.
Raccogliere la sfida
I progetti della Fondazione Mac tentano di rispondere anche alle autorevoli sollecitazioni provenienti dagli organismi internazionale. Già nel 2005, l’Unesco, riconoscendo che i documenti audiovisivi erano ormai divenuti un «complemento permanente della tradizionale documentazione scritta», lanciava un severo monito stimando che rimanessero ormai pochi anni per digitalizzarli e salvarli dalla perdita definitiva.
La Fondazione Mac raccoglie questa sfida, sapendo che il patrimonio audiovisivo cattolico ha sofferto di una carenza di investimenti e attenzione rispetto ai documenti scritti, e ha accumulato ritardi rispetto a istituzioni statali e internazionali. Attraverso la Digital Library, si mira a favorire lo sviluppo di ricerche, il dibattito scientifico e la divulgazione culturale, stimolando al contempo il recupero e la tutela del patrimonio audiovisivo del cattolicesimo: per raggiungere questi scopi è necessaria una metodologia di lavoro che sfrutti le nuove tecnologie per far dialogare il mondo accademico e le istituzioni che conservano questo patrimonio.
«Con l’iniziativa della Digital Library e con la nuova collana di volumi editi con un prestigioso editore come Il Mulino – sottolinea Dario Edoardo Viganò – puntiamo a restituire dignità a questo patrimonio e a garantire che il passato audiovisivo della Chiesa possa avere un futuro, nutrendo la ricerca e la divulgazione scientifica e culturale. Solo così possiamo contrastare le inesattezze e valorizzare una storia che merita di essere salvata e raccontata con la più alta accuratezza filologica».
Al momento del suo lancio la Digital Library ospita la documentazione proveniente già da una quindicina di prestigiose istituzioni, tra cui l’Archivio Storico Luce, Rai Teche, la Direzione generale cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, la Società San Paolo, l’Isacem (Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia), il Csc (Archivio nazionale cinema impresa, la Fondazione Fs Italiane, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l’Istituto Luigi Sturzo, la Fondazione Papa Luciani onlus.
La collana
In linea con questa missione di valorizzazione si pone anche la collana editoriale «Memorie audiovisive del cattolicesimo» ideata da Fondazione Mac in collaborazione con la prestigiosa casa editrice Il Mulino con l’intento di ospitare ricerche e studi sul rapporto tra il cattolicesimo e le fonti audiovisive. La direzione è affidata a Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore. Il comitato scientifico include figure di spicco del mondo accademico come Tommaso Caliò, Ruggero Eugeni, Giacomo Manzoli, Marta Margotti, Daniele Menozzi, Elena Mosconi, Andrea Pepe, Tomaso Subini e Giovanni Vian.
Il primo volume, in libreria in questi giorni, si intitola Cinema e missione. Fonti audiovisive e storia delle missioni cattoliche, e raccoglie gli atti del recente convegno internazionale organizzato dall’Università telematica internazionale Uninettuno e dalla Fondazione Mac. I prossimi due volumi, in uscita negli ultimi mesi del 2025, sono Desiderio di Roma. Pellegrinaggi giubilari e trasporto ferroviario tra media e cultura visuale, a cura di Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore, che esplora le fonti fotografiche e audiovisive sul rapporto tra il trasporto ferroviario e i giubilei e Giubilei mediatici. Storia degli Anni Santi attraverso i mass media (1900-2015) di Gianluca della Maggiore, Raffaella Perin, Federico Ruozzi e Dario Edoardo Viganò, traduzione del volume History of the Holy Years Through Mass Media 1900–2015. Media Jubilees, recentemente uscito con Palgrave MacMillan.
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