Nuovo Concorso per 327 funzionari in vari Ministeri: dettagli e scadenze

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È stato pubblicato sul Portale Unico del Reclutamento un nuovo bando che apre le porte a 327 assunzioni nei Ministeri, configurandosi come una delle principali occasioni occupazionali del 2026 per laureati interessati a intraprendere una carriera nella Pubblica Amministrazione.

Le figure ricercate saranno inserite nei ruoli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una distribuzione dei posti definita da tre differenti profili professionali.

I profili ricercati: tre codici e competenze diverse

Il bando prevede una suddivisione dei posti in base alle specializzazioni richieste:

• Codice A – 161 funzionari amministrativi, giuridici ed economici, destinati agli uffici centrali del MIMIT. Tra questi, dieci unità saranno assegnate alla Direzione generale per la proprietà industriale, l’ufficio che si occupa di brevetti e marchi.
• Codice B – 6 funzionari con competenze statistiche, anch’essi destinati agli uffici centrali del MIMIT. Un profilo quantitativo di nicchia, rivolto a laureati con un background statistico-economico o con preparazione avanzata nell’analisi dei dati.
• Codice C – 160 funzionari giuridico-amministrativi, da assumere sia presso il MIT (130 posti) sia presso il Ministero del Lavoro (30 posti). Si tratta del contingente numericamente più consistente, volto a potenziare l’attività amministrativa e normativa delle due amministrazioni.

Un percorso selettivo snello ma rigoroso

La procedura di reclutamento è strutturata in due fasi. La prima consiste in una prova scritta unica, diversa per ciascun codice di concorso, composta da 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. Il sistema di valutazione premia la precisione: a ogni risposta esatta corrisponde un punteggio positivo, mentre gli errori comportano una penalizzazione.

Il test è articolato in tre sezioni:

1. Quesiti tecnici (25 domande)
   Sono dedicati alle materie fondamentali per il ruolo: diritto amministrativo, normativa sulla trasparenza, elementi di contabilità pubblica, conoscenze giuridiche e, a seconda del profilo, nozioni di micro e macroeconomia, statistica o diritto civile e commerciale. È inoltre richiesta la padronanza dell’inglese a livello B1 e la capacità di utilizzare strumenti informatici e digitali.
2. Quesiti logico-deduttivi (8 domande)
   Valutano la rapidità di ragionamento e la capacità di interpretare testi e informazioni in maniera critica.
3. Quesiti situazionali (7 domande)
   Presentano scenari lavorativi concreti e chiedono ai candidati di individuare la soluzione più efficace tra quelle proposte. È una sezione pensata per misurare le competenze organizzative e la capacità di prendere decisioni in contesti realistici.

La prova scritta è considerata superata con un punteggio minimo di 21 su 30. Solo chi raggiungerà questa soglia accederà alla seconda fase, dedicata alla valutazione dei titoli, che potrà incidere ulteriormente sulla graduatoria finale.

Requisiti generali: chi può partecipare

Alla selezione possono accedere i candidati che, alla data di scadenza del bando e al momento dell’eventuale assunzione, possiedono i requisiti tipici per l’accesso alla Pubblica Amministrazione: cittadinanza italiana (o rientrare nei casi previsti dalla legge per cittadini UE ed extra UE), maggiore età, pieno godimento dei diritti civili e politici, assenza di condanne ostative e idoneità fisica all’impiego.

Particolare attenzione viene riservata alla trasparenza: il bando richiede che eventuali procedimenti penali, misure pendenti o precedenti iscritti nel casellario giudiziale vengano dichiarati al momento della domanda.

Titolo di studio: quali lauree sono ammesse

Ogni codice prevede una lista precisa di lauree valide, comprese tra i principali ambiti umanistici, economici, giuridici, statistici e sociali. Si spazia dai corsi triennali ai percorsi magistrali, con un ventaglio molto ampio che permette l’accesso a candidati provenienti da percorsi di studio diversi ma affini ai compiti da svolgere.

In particolare:

• Per il Codice A sono ammessi titoli delle aree amministrativa, giuridica, economica, sociale e della comunicazione.
• Il Codice B richiede lauree specifiche in statistica, economia o discipline quantitative avanzate.
• Il Codice C prevede lauree orientate al diritto, all’amministrazione pubblica, alla politica e alle scienze sociali, con alcune differenze tra posti presso il MIT e quelli destinati al Ministero del Lavoro.

Come presentare la candidatura

Le domande devono essere inoltrate esclusivamente attraverso la piattaforma InPA, il portale nazionale dedicato alle selezioni pubbliche, entro le 23:59 dell’8 gennaio 2026. L’iscrizione richiede lo SPID, la Carta d’Identità Elettronica o un altro sistema di identità digitale riconosciuto.

Sul Portale Unico del Reclutamento sono disponibili anche il bando completo, eventuali aggiornamenti e tutte le informazioni utili in vista della prova.

Nuovo Concorso per 327 funzionari in vari Ministeri: il bando

Qui il documento completo.

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